(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 10 nov. - "Cinquecento ragazzi di due istituti scolastici calabresi, divisi per sesso, sono stati testati in base alla frequenza di collegamento con i social network, la playstation e i siti web. Il campione ha visto la presenza del 63% di componenti di sesso femminile , con un'età media di 15,9 anni. Il 25% ha manifestato difficoltà se non si collegava giornalmente per un periodo superiore ai 120 minuti, mentre il 75% ha dichiarato di non avere problemi a disconnettersi". Lo rivela una ricerca pubblicata su clinical neuropsychiatry (www.clinicalneuropsychiatry.og, fioriti editore) relativa alla possibile dipendenza da internet di un campione di adolescenti, e tra gli autori Mario Campanella, presidente dell'associazione Peter Pan, e Donatella Marazziti, direttore scientifico della Brf.
"Il 4% della popolazione campionata ha dimostrato di avere serie difficoltà in caso di disconnessione, con una propensione di attaccamento che ricorda la sindrome di Hikikomori, la ormai celebre patologia di derivazione giapponese che vede circa 300 mila ragazzi italiani chiudersi totalmente al mondo reale.
La campionatura omogenea per territorio- ha detto Donatella- mostra un progressivo aumento del numero dei ragazzi che organizzano la loro vita intorno al mondo virtuale, con problematiche connesse che richiedono un'attenzione seria da parte delle istituzioni".
(Wel/ Dire)