(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 31 mar. - Il deputato della maggioranza socialista Oliver Véran ha annunciato che presenterà due emendamenti alla riforma della sanità attualmente discussa in Francia al fine di promuovere la lotta ai comportamenti e ai segnali in favore dell'anoressia lanciati dal mondo della moda trovando in Marisol Touraine, ministro della Salute francese, un alleato favorevole alla lotta contro l'eccessiva magrezza delle modelle.
Come racconta il Times, Véran, che è anche un famoso neurologo, ha dichiarato: "Se sei una modella è importante passare il giusto messaggio alle ragazze, ossia che bisogna mangiare e prendersi cura della propria salute. È intollerabile promuovere la cattiva nutrizione e sfruttare commercialmente persone che mettono a rischio la propria salute. L'impatto sociale causato dall'immagine convogliata dalla moda, che porta le ragazze a pensare di dover essere magre a un livello patologico per essere belle e sfilare in passerella, è estremamente grave".
Se gli emendamenti saranno attuati la Francia diventerà una delle prime nazioni a regolare il peso delle modelle per combattere i messaggi inviati alle ragazze dalla moda. L'anno scorso Israele è stata la prima nazione ad imporre una legislazione volta a combattere l'autodistruzione del corpo e l'eccessiva magrezza, seguita da Spagna, Italia e Belgio.
Secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità tutte le persone con un Indice di massa corporea (Imc) inferiore a 18 soffrono di malnutrizione; in Israele il limite per le modelle è un Imc di 18,5 ma per quanto riguarda la Francia questo valore è ancora da definire. Molti gruppi contrari alle immagini poco salutari convogliate dal mondo della moda hanno tuttavia trovato vari esempi di top model il cui Imc è inferiore a 18, tra cui diverse star di Victoria's Secret: Candice Swanepoel ha un IMC di 17,7, Doutzen Kroes ne ha uno di 17,9 e Alessandra Ambrosio arriva a malapena a 16,3.
Il primo emendamento obbligherà le agenzie a usufruire dei servizi di sole modelle che presentino un certificato sanitario che attesti che non siano malnutrite, pena una multa fino a 75mila euro e il carcere fino a 6 mesi; il secondo emendamento prevede invece l'introduzione di un reato di "promozione della magrezza eccessiva", con lo scopo di vietare tutti quei siti Internet detti 'pro-ana', che fanno l'apologia dell'anoressia, del rifiuto del cibo e del culto ossessivo del corpo magro.
L'industria della moda sembra aver accolto i cambiamenti con un moderato ottimismo. Gérald Marie, importante manager di modelle del mondo della moda francese, ha dichiarato: "Ovviamente questa situazione è un flagello ed è un bene che esistano degli emendamenti che si assicurino che l'anoressia non venga promossa".
Gregory Lassus-Debat, direttore della rivista femminile Causette, ha invece osservato: "Dobbiamo evitare di fare confusione. C'è l'anoressia come ci sono ragazze molto magre per natura. Puoi tenerle a mangiare tutto il giorno, saranno sempre magre. I giornali per donne sono estremamente ritoccati. Si può ridurre l'ampiezza della vita di una modella con facilità e, fino a quando non diciamo "attenzione, questa foto è ritoccata, questa donna non esiste" ci saranno sempre delle giovani ragazze che proveranno ad imitarla".
(Wel/ Dire)