(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 17 mar. - Innovation Label è un nuovo bando dell'Ordine degli psicologi del Lazio per far emergere le migliori progettualità e buone pratiche interne alla comunità professionale del Lazio. Scade il 31 marzo e i migliori 5 progetti verranno premiati con l'assegnazione di un marchio di innovazione.
"Con l'obiettivo di condividere risorse entro la comunità professionale e proporre a cittadini e istituzioni una prospettiva sulle variegate aree e forme di intervento psicologico", è stato presentata all'iniziativa 'Psicologia innovazione e sviluppo (PIS) - 2011' il progetto di intervento 'Ora Si: bambine e insegnanti per osservare, ricercare, apprendere con successo' a cura di Federico Bianchi Di Castelbianco e Paola Vichi, rispettivamente direttore dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) e responsabile di una delle sedi dell'IdO di Roma.
"Il progetto si propone di costruire e realizzare un modello di segnalazione precoce dei possibili problemi di apprendimento scolastico, fornendo alle insegnanti strumenti e modalità operative semplici e facilmente fruibili nella scuola e rafforzando le competenze pedagogiche presenti. Nella realtà la problematica relativa ai disturbi specifici di apprendimento ha una incidenza limitata e spesso la preoccupazione riguarda bambini con problematiche organizzative o emotive che non possono essere inquadrati come Dsa (Disturbi specifici dell'apprendimento) e una segnalazione eccessiva incide in termini di costi sociali ed educativi. Il progetto, rivolto ad insegnanti della scuola materna ed elementare, ha fornito strumenti pratici e teorici utili alla individuazione precoce e corretta di eventuali difficoltà di apprendimento scolastico, rendendole autonome nella individuazione, valutazione e segnalazione di reali problematiche di apprendimento e rafforzando il livello di consapevolezza rispetto alle problematiche presentate dai bambini".
Il progetto è stato proposto in 12 scuole e si è svolto in diverse fasi: 1) formazione degli insegnanti sulle aree di indagine e sulle correlazioni con le difficoltà di apprendimento; 2) formazione operativa su specifici strumenti di valutazione per le diverse aree: linguaggio, organizzazione visuopercettiva e spaziotemporale, cognitiva, psicoaffettiva, psicomotoria, logica; 3) somministrazione delle prove ai bambini da parte delle insegnanti e del sociogramma per lo studio delle relazioni e delle dinamiche nella classe; 4) siglatura ed elaborazione dei risultati; 5) illustrazione dei risultati; 6) individuazione e condivisione delle strategie operative didattiche e psicopedagogiche per i bambini con difficoltà individuati attraverso l'indagine; 7) supervisione e formazione operativa.
La realizzazione del progetto ha coinvolto i direttori didattici, i coordinatori delle scuole materne, gli insegnanti e gli insegnanti specializzati.
Attraverso una formazione specifica e operativa sul campo è stato possibile individuare precocemente tutti i bambini con difficoltà e formulare nell'ambito scolastico percorsi idonei al superamento delle loro criticità, riducendo drasticamente il numero dei falsi positivi.
La formazione e il sostegno agli insegnanti inoltre consentirebbe la diminuzione di richieste di aiuti scolastici e specialistici: Assistente educativo e culturale, insegnanti di sostegno, visite e riabilitazione con riduzione dello stress psico-fisico e delle ansie e miglioramento della comunicazione scuola-famiglia.
La collaborazione tra specialisti e insegnanti ha permesso di costruire un'equipe psicopedagogica nella scuola con possibilità di confronto e sostegno in itinere. Lo psicologo nella scuola ha permesso di affrontare situazioni difficili con bambini problematici e supportare le insegnanti nel percorso scolastico, nella formazione e nella collaborazione con le famiglie.
(Wel/ Dire)