La Pre-autistic behaviour scale a convegno IdO a Roma 21-22/3
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 17 mar. - Il bambino sorride a 4 mesi? Tra i due e i sei mesi segue con gli occhi gli oggetti o le persone? A un anno di vita riesce a condividere un'esperienza rispetto a un gioco, un oggetto o un soggetto (attenzione congiunta)? Riconosce l'odore della madre, gradisce il tono della sua voce? Basta osservare i neonati per coglierne i segnali precoci di una possibile vulnerabilità. A spiegare nel dettaglio come si fa sarà Stella Acquarone, direttrice del Parent Infant Clinic e della School of Infant Mental Health di Londra, che al seminario internazionale dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) presenterà la 'Pre-autistic Behaviour Scale': uno strumento che la specialista utilizza da 30 anni per valutare nei minori dai 0 ai 4 anni i primi segni dei disturbi dello spettro autistico.
L'evento avrà luogo a Roma, sabato e domenica 21 e 22 marzo, nell'Aula magna dell'Istituto comprensivo Regina Elena, in via Puglie 4a, dalle 9 alle 18. Verranno mostrati anche video e foto relativi ai casi clinici (a 6 mesi di età, a 18 mesi e a 24 mesi), prima e dopo l'intervento precoce.
"In genere i bambini sono naturalmente inclini alla socialità- chiarisce la psicoterapeuta- ma quelli con comportamenti autistici appaiono poco collaborativi e disinteressati all'attenzione degli adulti". Normalmente, invece, "il neonato è da subito attratto dalla voce, dalle espressioni del viso materno e dai gesti delle mani- spiega l'esperta- ama che i suoi bisogni primari siano soddisfatti: essere toccato, nutrito, lavato, baciato, regolato, che gli si parli e si giochi con lui. A un anno di vita è poi in grado di seguire lo sguardo dell'altro, di usare gesti non verbali per ottenere un oggetto o condividere un vissuto".
La scala, ideata da Acquarone per rilevare le difficoltà precoci di comunicazione che potrebbero portare a un disturbo dello sviluppo dello spettro autistico, valuta anche la qualità dell'attaccamento dei minori alle figure di riferimento, ottenendo così la "storia" di ogni genitore/caregiver.
Saranno cinque le aree analizzate dalla direttrice del Parent Infant Clinic e della School of Infant Mental Health di Londra alla due giorni dell'IdO: interpersonale/sociale, sensoriale, motoria/posturale, emozionale (affettiva) e l'impatto che tale disturbo ha sui genitori.
L'autrice ha appena scritto un libro, dal titolo 'Changing Destines: Re-Start, The Infant Family Program with autistic behaviours', che sarà pubblicato ad aprile 2015 con la Karnac Books. Per informazioni sulle modalità di partecipazione al convegno dell'IdO, dato il numero limitato di posti, è necessario scrivere a scuolapsicoterapia@ortofonologia.it o contattare i numeri 0644291049, Fax: 0644290410.
(Wel/ Dire)