Esplorazione del disagio infantile nel mondo scolastico
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 10 mar. - "La scuola, si sa, è il luogo dell'incontro-scontro tra i desideri, le speranze, le illusioni e le paure del mondo infantile da una parte e i progetti, le richieste, le aspettative e le preoccupazioni del mondo-adulto dall'altra. Genitori e insegnanti non sempre riescono infatti a riconoscersi in un progetto comune rispetto al bambino che devono educare ed erudire". Presentano così il libro 'Vivere bene la scuola. Esplorazione del disagio infantile nel mondo scolastico', della Magi Edizioni, gli autori Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'età evolutiva e direttore dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO), e Magda Di Renzo, responsabile del servizio di Psicoterapia per l'Infanzia e l'Adolescenza e direttrice della scuola di Psicoterapia dell'età evolutiva ad indirizzo psicodinamico dell'IdO di Roma.
"L'aumentato numero di bambini segnalati per disagio scolastico va in parte addebitato alla maggiore attenzione che viene conferita a ogni sua manifestazione e che a volte rischia di portare a eccessive patologizzazioni. Al di là delle difficoltà strettamente scolastiche- affermano gli psicoterapeuti dell'età evolutiva- si rende necessaria una riflessione sull'aumento delle manifestazioni di disagio che i bambini dimostrano fin dai primi anni nel vivere l'ambiente scolastico".
La ricerca che questo volume presenta ha avuto come obiettivo "l'individuazione e la quantificazione dei disagi dei bambini al fine di comprenderne la qualità emotiva, i possibili contenuti e di restituire agli insegnanti un quadro del disagio scolastico in genere. Perché- concludono- per vivere bene la scuola bisognerebbe forse partire proprio dalla possibilità di individuare le metodologie didattiche che favoriscono la creatività del gruppo e aiutare gli insegnanti nella gestione della dinamica della classe".
(Wel/ Dire)