(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 3 mar. - "La schizofrenia e' tra le prime 10 patologie a piu' alto impatto di disabilita' sociale. Si tratta di una patologia che insorge frequentemente in adolescenza, tra i 16 e 18 anni, ed e' caratterizzata da vulnerabilita' genetica ai fattori ambientali quali, ad esempio, abuso di stupefacenti e di alcool, disagio sociale, immigrazione". Lo afferma Claudio Mencacci, direttore del dipartimento gestionale di Salute mentale Neuroscienze dell'Azienda ospedaliera Fatebenefratelli di Milano, al Simposio 'Benessere in Psichiatria' all'interno del 19mo Congresso della Societa' italiana di psicopatologia (Sopsi).
Un incontro realizzato con il supporto non condizionato di Takeda Italia, azienda farmaceutica impegnata nel settore della ricerca, all'interno del quale autorevoli esperti hanno discusso dei nuovi standard di cura, della relazione tra opzioni terapeutiche e benessere, e del concetto di benessere come meta terapeutica.el "Nelle aree urbane la prevalenza dei disturbi psicotici e' aumentata. Infatti- continua il medico- nascere e vivere fino a 13 anni in ambienti metropolitani aumenta il rischio di schizofrenia. Intercorre ancora troppo tempo tra la comparsa dei sintomi e la possibilita' di ricevere cure e si corre il rischio di arrivare troppo tardi" aggiunge il docente.
"Fondamentali sono quindi il riconoscimento precoce, i trattamenti pedagogico, psicoterapico e farmacologico in modo da monitorare sia l'evoluzione della persona- conclude Menacci- sia l'evoluzione della malattia perche' agendo subito si minimizzano le conseguenze".
(Wel/ Dire)