Dal 16 al 26 maggio la kermesse giunta alla 17esima edizione.
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 26 mag. - Un festival per sottolineare l'importanza - e la bellezza - della fragilita' umana. Si inserisce su questo concetto 'Invincibili fragilità', la 17esima edizione del Festival internazionale delle abilità differenti, organizzato dalla cooperativa sociale Nazareno di Carpi. Dieci giorni - dal 16 al 26 maggio - di appuntamenti tra Carpi, Bologna, Correggio e Sorbara.
Obiettivo, sottolineare l'importanza della fragilita' umana, mettendo l'accento sull'eccellenza nella differenza di questi artisti: "La luce che esce dalle crepe dell'esistenza fragile, ci dona bellezze inattese che il nostro cuore coglie con stupore- spiega Sergio Zini, presidente della cooperativa-. La bellezza e' fuori di noi: a noi il compito di darle ospitalita' perche' se dalla fragilita' sgorga la bellezza, rinasce la speranza per ciascuno".
E richiama passaggi letterari importanti per sottolineare la forza della fragilità: Leonard Cohen disse 'C'e' una crepa in ogni cosa, e' per questo che entra la luce', mentre i giapponesi, quando riparano le ceramiche rotte, non nascondono il danno ma lo sottolineano, riempiendo d'oro le fratture: "Questo perché credono che quando una cosa abbia subìto un danno e abbia quindi una storia, diventi piu' bella", racconta.
Bologna. Primo appuntamento in calendario, la mostra d'arte 'Irregular talents', dal 16 maggio al 14 giugno alla Pinacoteca nazionale di Bologna. La mostra si inserisce nell'omonimo progetto interculturale di inclusione sociale attraverso l'arte, cofinanziato dall'Unione Europea. E' anche un progetto espositivo e di ricerca, portato avanti dal 2013 da un consorzio di partner internazionali coordinati dalla cooperativa Nazareno: lo scopo e' quello di studiare e valorizzare le opere di artisti 'irregolari'. 'Irregular talents' e' itinerante: tra giugno e luglio sara' a Torun, in Polonia, tra agosto e settembre si concludera' a Linz, in Austria. "La mostra- conclude il curatore Luca Farulli- porta il visitatore a riflettere sul senso del talento".
(Wel/ Dire)