(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 19 mag. - "Ho paura", "E se poi mi blocco?", "Non ho studiato, tanto so che andrà male", "Ho studiato, ma non ricordo più niente!". Queste sono le frasi che più di frequente pronunciano o scrivono sui social network gli esaminandi delle medie e delle superiori. Alla maggior parte degli studenti è capitato di sentirsi nervosi in previsione di un'interrogazione o di una verifica, ma quando parliamo degli esami (da quelli delle medie, alla maturità, fino agli esami universitari) la sensazione di giocarsi il tutto per tutto può aumentare questo tipo di reazione e diventare una fonte di ansia e di stress difficile da sostenere. C'è chi sente di più l'ansia anticipatoria, che è quella che colpisce prima dell'esame, nei giorni o settimane nelle quali si studia e il pensiero corre costantemente ad immagini negative, legate al fallimento.
Memoria e concentrazione ne risentono e possono comparire sintomi come gastrite, mal di testa e insonnia. Altri invece soffrono di più l'ansia in corso d'esame, che aumenta il giorno della prova, causando sintomi acuti (tremori, amnesia, diarrea, mal di testa, giramenti di testa) che possono comparire nelle ore immediatamente precedenti e/o durante la prova stessa.
Da tutte le parti arrivano i consigli, dalla dieta all'abbigliamento con colori rilassanti, dalle tecniche di rilassamento a tutte le strategie più complesse per preparare metodi di copiatura infallibili! Al di là di tutti questi suggerimenti generali, molto dipende dal carattere del singolo studente, perché una cosa può tranquillizzare una persona, ma essere inutile per un'altra. Comunque tentar non nuoce! Tra tutte le strategie potrebbe esserci quella che funziona per voi e vi aiuta a gestire l'ansia che, se contenuta, può rivelarsi utile perchè può diventare una sana spinta allo studio e rendervi più produttivi.
Ecco qualche consiglio: incominciate a focalizzare l'attenzione su ciò che vi capita intorno. Su voi stessi, sul come state, su come fisicamente vi sentite (avete freddo, caldo, fame, sete, ecc.). Molto probabilmente ci sarà qualche bisogno che avete trascurato: esauditelo immediatamente! Ricordatevi che siete degli essere umani che devono funzionare al meglio per poter dare il meglio. Incominciate a confrontarvi con persone che sono nella vostra stessa situazione e ricordatevi di focalizzare l'attenzione su persone che sembrano in una situazione migliore della vostra (più tranquilli, che sorridono, ecc.). Chiedetegli come stanno, se hanno paura o se hanno "gli stessi sintomi" che voi stessi riconoscete di avere. Forse sarà banale, ma proprio la condivisione vi porterà a sentirvi meno soli e quindi a ridimensionare un peso che pensavate essere insostenibile. E comunque alla fine, in genere, si passerà una serata in tranquillità con persone che hanno vissuto la vostra stessa disavventura e ci riderete su insieme.
In linea generale è utile che lo studente segua alcune linee-guida per minimizzare l'ansia: - impostare un piano di studio realistico e adeguato alla difficoltà e quantità di materiale da apprendere; - non utilizzare sostanze eccitanti psicotrope nell'illusione che aiutino a concentrarsi di più, perché possono dare effetti opposti (sonnolenza o iperattivazione) a seconda della sostanza, farmaco o alimento utilizzato; - non sacrificare i pasti e il sonno per studiare, ma alternare studio e momenti di relax e svago, perchè comunque le capacità di apprendimento e memorizzazione hanno dei limiti e delle pause rendono lo studio più efficace e produttivo; - mangiare poco e spesso, anche all'esame, e bere spesso, per aiutare l'organismo a non andare in debito di zuccheri, senza però appesantirlo troppo, perchè questo porterebbe a una maggiore sonnolenza; - fare sport anche sotto esame, perchè l'attività sportiva aiuta ad eliminare tossine e stress, attiva la tiroide e brucia i grassi in eccesso, aiutando cuore e cervello a lavorare meglio.
Comunque fidatevi: di solito gli esami si passano! (Wel/ Dire)