Due mesi senza make up e senza ricorrere al parrucchiere
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 5 mag. - Fonte MindPress.
Arriva dall'America e si chiama 'Naked Face Project', ma per l'Italia è semplicemente 'Operazione autostima'. È una nuova sfida lanciata alle donne di tutto il mondo. Sareste disposte a rinunciare a trucco e parrucco per sessanta giorni? Esatto. Due mesi senza make up e senza ricorrere al parrucchiere. Ci state pensando volete sapere qual è la posta in gioco? Beh, siete voi stesse.
Non è l'ennesima trovata pubblicitaria. Questa volta si fa sul serio. Acqua e sapone è lo stile che non passa mai di moda, certo. Ma è soprattutto il metodo migliore per ritrovare la fiducia in se stesse.
Inizia tutto come un gioco. Tanto per vedere che effetto fa. Siamo così diverse senza make up? Riusciamo a sopportare il nostro volto struccato o è davvero una visione che non si può tollerare? E poi: gli altri che diranno? Il tono si fa preoccupato perché è sempre importante tenere conto del parere del fidanzato o del marito. O almeno questo è quello che ci fanno credereà Infatti c'è un solo parere fondamentale: il nostro. Essere in un certo modo è una scelta personale e non deve essere dettata da chi ci circonda, né tantomeno da mode in voga nella società con cui ci confrontiamo giornalmente.
Senza make up vuol dire dimostrare a se stesse di non aver paura, di non aver bisogno di nascondersi dietro un cosmetico per poter uscire ogni giorno. La bellezza e l'autostima non dipendono dall'arte del saper truccarsi.
Quello specchio che ogni mattina ci mostra l'immagine di una donna che cerca in tutti i modi di farsi valere, non detiene un segreto impronunciabile. Si è perfette sempre, anche senza strati di fondotinta correttore per correggere le imperfezioni.
Imperfezioni che, a sentire gli uomini, sono fondamentali per essere belle.
Molly Baker e Caitlin Boyle sono state le prime a lanciare la sfida. Molly, ex triatleta di Charlotte, nel 1996 ha fondato il programma 'Girls On The Run', con l'obiettivo di usare la corsa all'aria aperta ed altre attività fisiche per promuovere l'autostima nelle bambine e le adolescenti.
Caitlin, invece, è allenatrice nella sede di Charlotte di 'Girls On The Run'. Porta avanti da anni il suo progetto 'Operation Beautiful', nato da una singolare idea. Si lasciavano infatti dei messaggi anonimi sugli specchi dei bagni pubblici: "Sei bella così come sei". Poi si è arrivati a realizzare addirittura un blog.
'Naked Face Project' nasce dal bisogno di ogni donna di essere guardata con gli occhi dei bambini. La semplicità dei più piccoli aiuta a comprendere che il trucco non è solo un gioco, ma che diventa una sorta di dipendenza perché aiuta ad essere più sicure di sé. Perché non provare allora a vedere cosa succede? Sicuramente all'inizio può sembrare strano, ma con il tempo diventa tutto più semplice. Si fa abitudine ad un viso diverso. E perché noà potrebbe essere una sorta di liberazione! Chi ha voglia di provare? (Wel/ Dire)