Nuovo studio smentisce convinzione radicata nel pensiero comune
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 5 mag. - Fonte: salute24.ilsole24ore.com. La ricerca scientifica ci ha insegnato che uomini e donne sono diversi in quanto a suscettibilità al dolore associato alle malattie, efficacia dei medicinali e recupero da un'anestesia. Da qui a confermare la diffusa convinzione secondo cui l'organismo femminile riuscirebbe a tollerare il dolore meglio rispetto a quello maschile il passo è breve. Uno studio apparso sulle pagine del Journal of Pain sembra però smentire questa credenza. I suoi dati sembrano infatti dimostrare che almeno per quanto riguarda il dolore cronico uomini e donne non sono diversi in termini di tolleranza.
Piuttosto, ad entrare in gioco sarebbe la resilienza, cioè la capacità di un individuo (uomo o donna che sia) di superare gli eventi sfavorevoli.
Carmen Ramirez-Maestre e Rosa Esteve, ricercatrici dell'Università di Malaga (Spagna), hanno analizzato il fenomeno in 400 fra uomini e donne affetti da dolore cronico alla colonna vertebrale. Ne è emerso che in termini di tolleranza al disturbo non c'è differenza fra i due generi, fatta eccezione per un aspetto: la paura del dolore, che solamente negli uomini è risultata associata a un fastidio di grado più elevato.
Come ha spiegato Ramirez-Maestre, il ruolo giocato dalla resilienza dipende dal fatto che "le persone più resilienti tendono ad accettare il loro dolore, cioè tendono a comprendere che il loro disturbo è cronico e smettono di concentrarsi a cercare di far sparire il dolore per focalizzare la loro energia nel miglioramento della loro qualità di vita, nonostante il dolore". Tutto ciò indipendentemente da che si tratti di uomini o donne.
(Wel/ Dire)