(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 28 lug. - La Follia a due o Folie à deux, è una sindrome clinica caratterizzata da sintomi psicotici, principalmente da deliri condivisi da due o più persone che hanno una relazione vicina ed intima.
La letteratura psichiatrica si è sempre concentrata sulla qualità della relazione dei due individui affetti, il primario e la sua o il suo indotto.
Nel 1949, Gralnick descrive quattro sottotipi di Folie à deux: - follia imposta, la più comune, i sintomi di un individuo attivo e dominante sono adottati da un altro soggetto sottomesso e suggestionabile.
- follia simultanea, due pazienti intimi, predisposti a psicosi, sviluppano sintomi nello stesso momento e nessuna parte sembra dominante.
- follia comunicata, due pazienti predisposti sviluppano una psicosi con un intervallo di tempo.
- follia indotta, due pazienti con una preesistente psicosi adottano parte dei sintomi deliranti dell'altro, per arricchire ognuno i deliri dell'altro.
Nella maggioranza dei casi riportati dalla letteratura clinica, i soggetti coinvolti nella Folie à deux sono membri della stessa famiglia o della stessa coppia (marito e moglie) e c'è generalmente una relazione dominante-sottomesso, carnefice-vittima.
Uno dei due individui coinvolti, costituisce l'elemento attivo. Quest'ultimo, più intelligente dell'altro, crea il delirio e progressivamente lo impone al secondo, che rappresenta l'elemento passivo. Questo dapprima oppone resistenza, in seguito gradatamente subisce la pressione del suo congenere, pur influendo a sua volta su di lui, entro certi limiti, per rettificare correggere, modificare e coordinare il delirio, il quale finisce per diventare comune ad entrambi, che lo ripetono continuamente, esprimendosi con gli stessi termini e con atteggiamenti quasi identici.
(Wel/ Dire)