(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 28 lug. - Dallo studio condotto su un campione di 31.661 studenti italiani, di eta' compresa tra 15-19 anni, emerge che nel 2013 hanno fatto uso di cannabis il 21,56% dei ragazzi; cocaina il 2,05%; eroina lo 0,36%; stimolanti (amfetamine e/o ecstasy) l'1,35% e di allucinogeni il 2,13%. Dal Dipartimento delle Politiche Antidroga fanno sapere che non sono autorizzati a parlare con i giornalisti e rimandano all'ultima relazione in tema di droghe e giovani presentata al Parlamento lo scorso anno. Il confronto tra i consumi di sostanze, differenziati per genere, evidenzia poi un aumento dei consumatori di cannabis per entrambi i generi, anche se piu' pronunciato nelle femmine (+0,93 punti percentuali nei maschi vs +2,66 punti percentuali per le femmine). Anche per i tranquillanti e sedativi l'aumento dei consumatori nel 2014, rispetto al 2013, e' piu' consistente tra le studentesse (+0,62 punti percentuali) rispetto ai coetanei maschi (+0,18 punti percentuali). Per gli stimolanti e gli allucinogeni, si legge ancora nella relazione, la variazione della prevalenza dei consumatori nel biennio 2013-2014 si differenzia notevolmente tra gli studenti e le studentesse: per i primi, infatti, si osserva una lieve contrazione dei consumatori a fronte di un lieve aumento tra le coetanee.
Osservando quindi le prevalenze di consumo per area geografica, si evidenzia il maggior consumo di cannabis, cocaina ed eroina nell'Italia centrale; gli stimolanti vengono invece consumati maggiormente nell'Italia nord-occidentale, mentre gli allucinogeni presentano una prevalenza di consumo maggiore nell'Italia nord-orientale. Con riferimento al consumo di almeno una sostanza illegale negli ultimi 12 mesi, la prevalenza maggiore si rileva al centro (28,45%), seguita dal nord-ovest (26,76%); i valori piu' bassi si osservano al nord-est (24,04%) e al sud (21,17%). Confrontando le prevalenze di consumo per gli studenti italiani con quelle degli altri Paesi europei, si osserva che l'Italia si attesta attorno al 12° posto per consumo di cannabis e al 10° posto per consumo di cocaina; per quanto riguarda il consumo di eroina, il nostro Paese si colloca invece al quinto posto in Europa. I consumi di amfetamine ed ecstasy, invece, si collocano rispettivamente al 19° e al 18.
CANNABIS - Nell'ultimo decennio la sostanza illecita maggiormente consumata e dichiarata dagli studenti intervistati risulta essere la cannabis, con una prevalenza che si attesta su valori superiori al 20% (consumo negli ultimi 12 mesi). Nel 2014, nei 12 mesi precedenti all'intervista, e' stato sperimentato dal 23,5% degli studenti indagati, registrando un aumento di 1,9 punti percentuali rispetto al 2013; la prevalenza dei consumi raggiunge invece il 27,1%, se si considera il consumo almeno una volta nella vita, e il 15,8% quando si fa riferimento agli ultimi 30 giorni. Concentrando l'attenzione sui consumi negli ultimi 12 mesi, si osserva un incremento sia per i maschi sia per le femmine, con una propensione maggiore nelle femmine (2,8 punti percentuali; 16,8% nel 2013 vs 19,6% nel 2014) rispetto ai coetanei maschi (1 punto percentuale; 26,3% nel 2013 vs 27,3% nel 2014).
Per quanto riguarda la frequenza di assunzione, in entrambi i generi prevale il consumo occasionale di cannabis, circoscritto a 1-2 volte nel corso degli ultimi 12 mesi (44,1% per le femmine e 34,7% per i maschi). Tra i consumatori, il 33,1% del collettivo maschile, contro il 22,0% di quello femminile, riferisce di aver utilizzato cannabis piu' assiduamente, 20 o piu' volte negli ultimi 12 mesi. Il consumo di cannabis risulta direttamente correlato all'eta' dei soggetti: tra i maschi le prevalenze di consumo negli ultimi 12 mesi passano dal 10,1% dei 15enni al 37,6% dei 19enni, mentre tra le studentesse si passa rispettivamente dall'8,3% al 25,6%. Rispetto al 2013, le prevalenze dei consumi per eta' aumentano per tutte le eta' con un maggiore incremento per i 17enni, pari a 3,8 punti.
COCAINA - L'andamento del numero dei consumatori di cocaina e/o crack (una o piu' volte negli ultimi 12 mesi precedenti l'indagine), dichiarato dagli studenti coinvolti nell'ambito delle indagini condotte nell'ultimo decennio, evidenzia un trend decrescente dal 2007 al 2011, seguito da una propensione alla contrazione dei consumi meno accentuata nel periodo successivo, dal 2011 al 2014. Nel 2014, il 2,2% degli studenti italiani riferisce di aver assunto cocaina almeno una volta nella vita e l'1,6% dichiara di aver consumato la sostanza nel corso dell'ultimo anno. Il consumo recente di cocaina, riferito ai 30 giorni antecedenti la somministrazione del questionario, e' stato dichiarato dallo 0,8% degli studenti intervistati.
La riduzione del consumo di cocaina nel corso dell'ultimo anno tra gli studenti rispondenti nel 2014, rispetto al 2013, appare piu' marcata nei maschi (-0,8 punti) rispetto alle coetanee femmine (-0,2 punti). Come per il consumo di cannabis, i consumatori di cocaina aumentano con il crescere dell'eta': i rispondenti che hanno riferito un consumo negli ultimi 12 mesi passano dallo 0,8% dei 15enni all'1,2% dei 16enni, dall'1,7% dei 17enni all'1,8% dei 18enni, fino ad arrivare al 2,5% dei 19enni. Rispetto allo studio condotto nel 2013, si osserva un calo nella prevalenza dei consumi in tutte le eta' considerate, tranne per i 17enni.
EROINA - Secondo le indicazioni riportate dagli studenti contattati negli studi condotti dal 2000 ad oggi, la percentuale degli studenti che hanno assunto eroina una o piu' volte negli ultimi 12 mesi sembra in continua e forte diminuzione dal 2004 al 2011; nel periodo successivo, dal 2011 al 2014, si osserva una lieve ulteriore propensione alla contrazione dei consumi, piu' marcata per i maschi nell'ultimo anno. Secondo quanto riferito dagli studenti nel 2014, l'eroina e' stata consumata almeno una volta nella vita dallo 0,35% degli studenti italiani, mentre lo 0,21% riferisce di averne consumata nel corso dell'anno antecedente lo studio. Lo 0,13% degli studenti italiani, quindi, sostiene di aver assunto eroina almeno una volta nei 30 giorni antecedenti la compilazione del questionario. Rispetto alla rilevazione del 2013 si evidenzia un sostanziale calo in tutti e tre i periodi di osservazione.
Tra gli studenti che hanno consumato eroina negli ultimi 12 mesi, il 57,9% dei maschi e l'86,2% delle ragazze lo hanno sperimentato una o due volte nell'ultimo anno; consumi piu' frequenti, da 10 a 19 volte, sembrano riguardare maggiormente i maschi rispetto alle loro coetanee femmine (7,9% vs 3,5%), cosi' come il consumo regolare (20 volte o piu') interessa il 23,7% dei maschi e solo il 6,9% delle femmine. Risultati interessanti emergono anche dal confronto dei consumatori di eroina negli ultimi 12 mesi per eta', in cui si evidenzia il calo dei consumatori, specialmente tra i 18enni e i 19enni. Riduzioni meno consistenti si osservano tra i 15-16enni mentre per i 17enni la prevalenza di consumatori nel 2014 si discosta di soli 0,03 punti percentuali rispetto all'anno precedente.
ECSTASY O AMFETAMINE - Il consumo di stimolanti (ecstasy o amfetamine), una o piu' volte negli ultimi 12 mesi, ha interessato nell'ultimo quadriennio meno del 2% degli studenti rispondenti, con una propensione all'aumento dei consumi, dopo aver subito una forte contrazione nel periodo 2007-2011. Il 2,2% della popolazione scolastica 15-19 anni riferisce di aver provato sostanze stimolanti almeno una volta nella vita. L'1,4% ha utilizzato queste sostanze nel corso dell'ultimo anno, mentre il consumo di stimolanti nei 30 giorni antecedenti la compilazione del questionario e' stato riferito dallo 0,7% degli studenti intervistati. Rispetto al 2013, le prevalenze di consumo risultano in aumento per il consumo in tutta la vita mentre è stabile per gli altri due periodi di consumo osservati; differenziando l'analisi per genere, tuttavia, tale tendenza si osserva per le femmine, contrariamente ai coetanei maschi, per i quali si riscontra una lieve contrazione.
Il consumo di stimolanti, al pari delle altre sostanze, aumenta al crescere dell'eta', con una propensione piu' marcata nei maschi (0,6% nei 15enni, 1,2% nei 16enni, 1,5% nei 17enni, 2,2% nei 18enni e infine 2,8% nei 19enni), rispetto alle femmine (0,8% nelle 15enni, 1,5% nelle 19enni). Rispetto al 2013, il consumo di stimolanti aumenta in tutte le fasce di eta' oggetto di studio, in particolare nei 16enni, ad eccezione dei 18-19enni, per i quali si osserva una sensibile contrazione (rispettivamente 1,66% nel 2013 vs 1,61% nel 2014 e 2,48% nel 2013 vs 2,17% nel 2014). Tra gli studenti consumatori di sostanze stimolanti almeno una volta negli ultimi 12 mesi, il 73,7% dei maschi e il 74,6% delle femmine riferisce di aver utilizzato queste sostanze 1 o 2 volte. Il consumo piu' assiduo di stimolanti (20 o piu' volte annualmente) e' stato riferito dal 5,3% e dal 5,9% della popolazione studentesca rispettivamente maschile e femminile.
ALLUCINOGENI - L'andamento del consumo di allucinogeni negli ultimi 12 mesi del 2014 (comprensivi delle sostanze Lsd, ketamina, funghi allucinogeni e altri allucinogeni), dal 2003 ad oggi, segue un trend piuttosto variabile, caratterizzato da periodi alternati di crescita dei consumi (dal 2003 al 2008 e dal 2012 al 2014) e di contrazione (dal 2008 al 2012). Tra gli studenti italiani, il 3,0% e il 2,0% ha riferito di aver usato sostanze allucinogene rispettivamente almeno una volta nella vita ed almeno una volta nell'ultimo anno precedente alla rilevazione, mentre lo 0,9% ha riferito di averne consumato recentemente (nel corso degli ultimi 30 giorni). Rispetto al 2013, lo studio condotto nel 2014 evidenzia una sostanziale stabilita' nei consumi tra i ragazzi 15-17enni, ed una contrazione dei consumi per le altre fasce d'eta' (18-19enni).
All'interno della popolazione studentesca 15-19 anni, le prevalenze d'uso di sostanze allucinogene aumentano al passaggio da un'eta' alla successiva (per i maschi dall'1,0% dei 15enni al 3,9% dei 19enni; per le femmine dallo 0,8% nelle 15enni all'1,6% delle 19enni). Tra gli studenti consumatori di allucinogeni, il 77,1% dei maschi e il 79,2% delle femmine ne ha fatto uso 1 o 2 volte nel corso degli ultimi 12 mesi, mentre il consumo piu' frequente (20 o piu' volte nel corso negli ultimi 12 mesi) e' stato riferito dal 6,8% e dal 3,5% rispettivamente degli studenti e delle studentesse.
NUOVE DROGHE - Negli ultimi anni, si legge ancora nella relazione, si e' assistito all'entrata sul mercato di una serie di nuove droghe sintetiche. Queste sostanze vengono messe sul mercato da nuove organizzazioni criminali usando prevalentemente Internet o, in misura minore 'smart shop', pubblicizzandole come sali da bagno, incensi, fertilizzanti, prodotti naturali, erbe mediche, ecc. In realta' si tratta di potenti molecole chimiche di sintesi vendute sotto mentite spoglie, delle quali molte volte lo stesso acquirente non conosce l'esatta composizione. Molti di questi prodotti vengono preparati artigianalmente in laboratori fatiscenti e a bassissima qualita' igienica e messi in commercio attraverso una pubblicizzazione su siti web specializzati (che il Sistema nazionale di allerta precoce del Dpa monitora costantemente), con pagamento tramite carta di credito e spedizione mediante corriere postale.
Il fenomeno ha diffusione mondiale anche se la prevalenza d'uso di queste sostanze e' ancora molto bassa in Italia. Queste molecole sono ancora poco conosciute e poco riconoscibili dai normali laboratori. Pertanto, una delle difficolta' maggiori che si incontrano e' proprio quella di identificarle precocemente.
Cio' coinvolge soprattutto il lavoro degli operatori di pronto soccorso e delle unita' di emergenza, alle quali dal 2010 sono afferiti 43 casi di intossicazione da cannabinoidi sintetici, 8 casi da catinoni sintetici, 10 da metossietamina e 5 da fenetilammine. Nel 90% i casi, conclude infine la relazione, sono avvenuti nel nord Italia, in un range di eta' che va dai 15 ai 55 anni, con un'eta' media di 35 anni.
(Wel/ Dire)