Tripodi (Isc Roma): Sa coniugare aspetti romantici e sessuali
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 28 lug. - Più libera, rilassata e accogliente. È così la donna innamorata, capace di concedersi maggiormente se sente di essere amata, desiderata e voluta. Lo rivela alla DIRE Francesca Tripodi, sessuologa clinica ed esponente dell'Istituto di sessuologia clinica di Roma (Isc): "Le donne sono più capaci di coniugare gli aspetti romantici con quelli sessuali, due elementi che si condizionano a vicenda con un feedback positivo. Non si può dire lo stesso per gli uomini, che tendenzialmente hanno più difficoltà a coniugare l'aspetto romantico con quello sessuale. Soprattutto i maschi che hanno credenze e schemi mentali tradizionali sulla sessualità".
- Chi ha più défaillance? "Chi ha un po' la lista di quello che un uomo vero deve o non deve fare. Sono gli uomini che devono prendere l'iniziativa e che hanno un'ideale di 'donna ritirata'".
- Che cos'è l'innamoramento? "È una bellissima fase di alterazione dello stato di coscienza. Uno dei più bei momenti della vita in cui funzioniamo in modo alterato e vediamo le cose in modo non esattamente realistico". Si tratta di una serie di modificazioni delle sostanze cerebrali. "Ad esempio- continua la psicologa- una di queste è la Fenil etil amina (Fea),è prodotta dal cervello e ci fa sentire eccitati, particolarmente svegli, energetici, facciamo cose che non faremmo mai. Stiamo in piedi la notte, parliamo, anche i maschi parlano, andiamo a lavorare contenti senza aver dormito, non sentiamo né fatica né dolore. Il cervello si predispone a un funzionamento eccitato e più aperto, come se diventassimo un po' più empatici con gli altri". L'INNAMORAMENTO PUO' DURARE DAI 18 MESI AI 3 ANNI - "Secondo alcuni studi dura al massimo 18 mesi, per altri 3 anni.
L'agitazione molto forte dura un anno se la relazione è a distanza- afferma la psicoterapeuta- se la relazione volge invece al duraturo, le persone iniziano a rilassarsi, non temono più che l'altro possa andare via. È questo il momento in cui entrano in gioco gli oppiacei mentali- chiosa la sessuologa- sostanze che ci calmano e ci supportano in questa sensazione di legame stabile. È una fase meno agitata, eccitata, empatica, però diventa anche più progettuale e di sostegno reciproco. Infatti, pensieri come il matrimonio, la casa, la convivenza, i figli, vengono tutti nei momenti di calma, di evoluzione dall'innamoramento all'amore, da una fase eccitatoria ad una stabile ed equilibrata, dove emergono le parti più realistiche di noi".
ILLUSIONE E DISILLUSIONE - "Nell'innamoramento enfatizziamo i lati positivi dell'altro e minimizziamo i difetti. Dopo due, tre anni c'è la fase della disillusione, in cui quello che uno aveva sviluppato in termini di aspettative e sogni crolla a vantaggio di un'immagine più realistica dell'altra persona. Qui parte la fase in cui uno sceglie davvero il partner per le sue reali caratteristiche".
ANSIA DA PRESTAZIONE IN DONNE E UOMINI - Nell'innamoramento l'ansia da prestazione ha più a che fare con i maschi. "Le donne sono più in difficoltà se non sono coerenti allo schema maschile- precisa Tripodi- lì possono inibirsi e iniziano a pensare piuttosto che a lasciarsi andare. Lo schema mentale femminile è dar piacere al partner: se l'uomo ha l'eiaculazione precoce, non ha l'orgasmo o non ha l'erezione, le donne invece di rilassarsi e intramezzare questo momento con gioco, tenerezza o altro, tendono a temere di non essere brave, di non piacere ed entrano in un loop negativo. Se si rimane legati a uno schema l'ansia aumenta. E più le donne sono giovani e più cascano in questo meccanismo. L'esperienza aiuta- afferma la sessuologa- a 45 anni si è più sicure che a 20. Aver avuto più partner rende di solito più rilassate, perché si sa che una piccola défaillance può accadere".
LA SESSUALITÀ NON È UNA PERFORMANCE MA UN PIACERE - "La sessualità è un modo di comunicare, non ci sono le categorie di 'giusto' e 'sbagliato', basta stare piacevolmente insieme. Il resto viene da sé con un'esplorazione reciproca".
LA DURATA DEL RAPPORTO - La durata del rapporto è indirettamente proporzionale alla durata e alla qualità della relazione. "Persone che stanno insieme da dieci anni vanno incontro a fenomeni di noia, ripetitività e abitudinarietà rispetto alle coppie che stanno insieme da 3 mesi. Diminuisce la qualità e la frequenza". È un destino inesorabile? "No, purtroppo siamo abituati a pensare che il sesso venga naturale. È una stupidaggine. Alcune cose risultano più naturali: il desiderio, l'attrazione, la curiosità, il fascino. Ma dopo dieci anni la persona la conosci benissimo. La sessualità va quindi coltivata con attenzione- consiglia Tripodi- perché il sesso non viene da solo, resta in un clima di fiducia e comunicazione. Uno dei fattori che incide di più nel sesso delle coppie a lungo termine è la mancanza di comunicazione, che diventa soprattutto di servizio. Non si comunicano più i desideri, gli stati d'animo ma si opta per una cronaca, pretendendo che l'altro abbia la 'mia' tabella degli appuntamenti. Questo fa funzionare le aziende ma è tutto diverso se si parla di seduzione e intimità".
- Come va nutrito l'immaginario erotico? "La lingerie, i massaggi, l'accarezzarsi, il creare un clima, il raccontarsi fantasie e agirle, usare dei lubrificanti, vedere video insieme. Ognuno deve trovare una sua strada, sia le donne che gli uomini. Gli uomini si devono anche lavare, compresi denti e ascelle.
Spesso le donne lamentano che il loro uomo non cura né la sua igiene né l'abbigliamento. D'altro canto gli uomini lamentano che le loro donne sono in tuta a casa, non mettono lingerie e non sono seduttive. In ogni caso, più la coppia è di lunga durata più bisogna prestare attenzione".
CURARSI NON BASTA - "La donna palestrata e curata con unghie e capelli fatti è più attraente della donna con i chili in più? "No, molto importanti sono l'accoglienza, il buon umore, i sorrisi, un approccio fisico più caldo. Questo crea apertura nell'altra persona. Le coppie di lunga durata- conclude- non si baciano più e non si sorridono".
(Wel/ Dire)