(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 7 lug. - "Se la Regione Lazio emanasse un decreto di accorpamento delle Asl RmB e RmC, ci troveremmo di fronte a una scelta incomprensibile per i lavoratori e i cittadini, dati i tempi e i veri problemi vissuti dal sistema sanitario regionale. Per i servizi territoriali ed in particolare per i servizi a tutela e cura della Salute Mentale, quelli di cui si occupano molti di noi, non ci sarebbe alcuna prospettiva di rilancio. Quel rilancio tante volte promesso e sin qui sempre disatteso. Non sono certo le operazioni di 'maquillage' organizzativo a dare le garanzie che si aspettano gli operatori, i cittadini e i pazienti dei servizi sanitari. Non capiamo le ragioni di questa fretta, che non ci sembrano affatto chiare e sembrano non avere dietro alcuna alcuna strategia.
Sembrano esserci invece alla base conflitti che non hanno a che vedere con l'offerta di servizi. Psichiatria Democratica Lazio chiede e si aspetta che si receda da un progetto che appare totalmente insensato e che si apra un confronto con gli operatori dei servizi di per la tutela della Salute Mentale, i cittadini, le OO.SS. Per dare soluzioni credibili che migliorino l'offerta di servizi per i cittadini".
Così in un comunicato Psichiatria Democratica Lazio.
(Wel/ Dire)