Il 18 giugno si è aperto al territorio per farsi conoscere
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 23 giu. - L'Istituto di Neuropsichiatria di Via dei Sabelli di Roma si è aperto alla città il 18 giugno per mostrarsi.
"In tanti ne parlano, ma chi li conosce?- scrivono gli operatori di via dei Sabelli- I disagi e le patologie neurologiche, neuro evolutive e psichiatriche, le storie di tante sofferenze e solitudini... affollano giornali, Tv, convegni, ma chi ha mai condiviso con chi ci lavora offerte di salute, spazi e difficoltà, fra ricchezze e povertà? Noi, quelli di via dei Sabelli, vogliamo farvi conoscere i nostri progetti di cura e di riabilitazione; vogliamo farvi vivere e condividere i nostri spazi; vogliamo misurarci empaticamente con la solitudine e, a volte la vergogna, che vive una famiglia, un bambino, un adolescente con disagi ed handicap a causa dell'isolamento che gli impone questa antiumana società... perché abbiamo imparato con l'esperienza che 'da vicino nessuno e' normale... figuriamoci da lontano!'".
Per discutere, giocare, "confrontarci e metterci in gioco nel garantire e garantirci il diritto a crescere! Per non dimenticare come adulti- concludono gli operatori di Via dei Sabelli- questo scriveva Giovanni Bollea tanti e tanti anni fa: 'Ad un bambino bisogna insegnare ad essere rivoluzionario, nel senso di cercare sempre il bene maggiore da donare agli altri per migliorarne l'esistenza. Lo scopo della vita non puo' essere accumulare denaro, ma creare rapporti d'amore'".
(Wel/ Dire)