(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 16 giu. - "Nella storia della psicologia, la realta' militare ha costituito una delle prime e piu' rilevanti aree di applicazione e le relazioni da sempre esistenti fra ricerca universitaria e mondo militare ne sono una chiara testimonianza. In Italia questo legame si e' andato fortificando negli ultimi due decenni, anche in seguito alla istituzione di un ruolo professionale specifico nelle Forze Armate: lo psicologo militare". Sul tema l'Esercito italiano e il dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione dell'Universita' La Sapienza hanno organizzato a Roma il convegno dal titolo 'Psicologia militare: tra radici e prospettive. Dialogo tra ricerca universitaria e contesti operativi'.
L'idea del convegno è nata infatti "dall'esigenza di portare alla luce il dialogo che da anni si svolge fra questi professionisti, civili e militari, che apportano il proprio contributo ad un settore di grande rilievo per le istituzioni.
Esso- precisano i promotori- si pone l'obiettivo di consentire una sempre piu' ampia partecipazione a questo confronto al fine di condividere gli sviluppi della ricerca sperimentale e le applicazioni realizzate nei diversi contesti operativi e gettare le basi per sempre piu' proficue collaborazioni".
(Wel/ Dire)