OLIVER JAMES: "UNA TRUFFA, NESSUN BENEFICIO SUL LUNGO PERIODO".
"La terapia cognitivo comportamentale (Tcc) permette una correzione a breve termine, ma non offre un beneficio duraturo". Parole pesanti quelle pronunciate da Oliver James, noto psicoterapeuta e giornalista inglese, intervenuto alla Limbus Critical Psychotherapy Conference nei pressi di Davon (Inghilterra) sul tema 'Sfida alle terapie cognitivo comportamentali. La sopravvalutazione della Cognitive Behavioral Therapy'. L'autore di best seller non è andato per il sottile e i primi di novembre l'ha definita "una terapia 'truffa' che sta sprecando ingenti somme di denaro".
Citando uno studio del professor Drew Weston su 'Lo statuto empirico delle psicoterapie validate empiricamente: assunti, risultati e pubblicazioni delle ricerche' (Psicoterapia e Scienze Umane, 2005, XXXIXD, 1: 7-90), James ha ricordato che "due anni dopo il trattamento, i due terzi dei soggetti trattati con terapia cognitivo comportamentale hanno avuto gravi ricadute o sono nuovamente tornati in terapia".
Le Tcc più popolari, secondo James, "sono le 'terapie parlanti', utilizzate per aiutare le persone a gestire i loro problemi. Si parte da un cambiamento del modo di pensare e comportarsi per stimolare il paziente a diventare più positivo. È spesso raccomandata a chi soffre di ansia, depressione e disturbi alimentari. Gli studi però hanno dimostrato- precisa lo psicoterapeuta- che è un trattamento inefficace nel fornire benefici terapeutici a lungo termine per pazienti con ansia e depressione". Lo scrittore ribadisce: "La Tcc è inefficace per la maggior parte dei pazienti. In sostanza è una forma d'igiene mentale. Copre con una sottile patina di 'lucido positivo' il pavimento sporco della cucina della vostra mente, ma i 'servizi lucidi' tendono a non durare". Questo perché "non riesce ad affrontare la causa principale dei problemi di molte persone- precisa- che spesso derivano da esperienze traumatiche vissute durante l'infanzia".
In un articolo di Jenny Hope del Dailymail si legge che "il governo britannico ha impegnato fino a 400.000.000 di sterline in programmi di trattamento che per lo più utilizzano la Tcc, raccomandata come terapia principale dal Servizio sanitario nazionale per molti problemi di Salute mentale".
La richiesta di James e di altri psicoterapeuti al governo e ai politici è stata al contrario "riorientare i finanziamenti in trattamenti alternativi - la terapia psicodinamica - che si concentrano su come affrontare la causa principale dei problemi cognitivi delle persone andando al di là dei sintomi". Purtroppo, secondo James, "il governo preferisce che si utilizzino trattamenti veloci e a basso costo anche se del tutto inutili per la salute dei pazienti".
In Inghilterra la Tcc viene offerta dal National institute for health and clinical excellence (Nice), privilegiata nelle sue linee guida. "Basta una prescrizione del medico di base, ma non è disponibile in tutte le zone del Paese e possono esserci lunghe liste di attesa. Il costo di ogni seduta privata varia- spiega il giornalista- ma di solito è tra le 40 e le 100 sterline a sessione".