"Dal 40 anni la malattia di Leon Eisenberg, lo psichiatra americano padre scientifico dell'Adhd (sindrome da deficit di attenzione ed iperattività ) infesta i manuali diagnostici e statistici, prima come 'reazione ipercinetica dell'infanzia' ora come 'Adhd'. L'uso di farmaci per l'Adhd in Germania è aumentato in soli diciotto anni da 34 kg (nel 1993) a un record di non meno di 1.760 kg (nel 2011) - che è un aumento di 51 volte tanto nelle vendite. Negli Stati Uniti un ragazzo di dieci anni su 10 già ingoia un farmaco per l'Adhd su una base quotidiana. Con una tendenza crescente". È la denuncia del Comitato dei cittadini per i diritti umani (Ccdu) Onlus, che in una nota ha ricordato come "la Commissione consultiva nazionale svizzera sull'etica biomedica (NEK, Presidente: Otfried Höffe) abbia aspramente commentato l'uso del Ritalin, il farmaco per l'Adhd, nel suo scritto del 22 novembre 2011 intitolato 'Il miglioramento dell'uomo mediante agenti farmacologici', in cui afferma che il consumo di agenti farmacologici altera il comportamento del bambino senza alcun contributo da parte sua: si ottiene, così, una interferenza nella libertà e nei diritti del bambino perché gli agenti farmacologici inducono cambiamenti comportamentali, ma non arrivano ad educare il bambino su come realizzare questi cambiamenti in modo autonomo". Il bambino viene così "privato dell'essenziale esperienza di apprendimento su come agire autonomamente- prosegue l'associazione- con conseguente notevole limitazione della sua libertà e alterazione del proprio sviluppo della personalità". I critici, "allarmati per il disastro Ritalin ricevono ora supporto da una fonte del tutto inaspettata: il settimanale tedesco Der Spiegel ha citato nella sua storia di copertina del 2 febbraio 2012 Leon Eisenberg. Nato nel 1922, figlio di immigrati ebrei russi, che ha affermato all'età di 87 anni, sette mesi prima della sua morte, nella sua ultima intervista: 'L'Adhd è un ottimo esempio di una malattia fittizia'". Cosa dire del 'padre scientifico dell'ADHD'? La sua carriera fu "notevolmente ripida, e la sua malattia 'fittizia' ha portato a un vertiginoso aumento delle vendite. Eisenberg ha servito nel 'Comitato per il DSM V e per l'ICD XII, e nell'American Psychiatric Association' dal 2006 al 2009, e ha ricevuto il 'premio Ruane per la ricerca psichiatrica su bambini e adolescenti'. E' stato un leader in psichiatria infantile per più di 40 anni per il suo lavoro in studi farmacologici, ricerca, insegnamento e politica sociale e per le sue teorie sull'autismo e la medicina sociale". E' stato un membro del "Organizing Committee for Women and Medicine Conference, alle Bahamas- precisa la Onlus- dal 29 novembre al 3 dicembre 2006, per la Josiah Macy Foundation (2006)". La Josiah Macy Foundation ha "organizzato conferenze con agenti dell'intelligence dell'OSS, e della CIA più tardi, come Gregory Bateson e Heinz von Foerster durante e molto tempo dopo la seconda guerra mondiale. Tali gruppi hanno commercializzato la diagnosi di Adhd al servizio del mercato farmaceutico e fabbricato su misura per lui un sacco di propaganda e pubbliche relazioni. È questo ciò che lo psicologo americano Lisa Cosgrove e altri investigatori hanno trovato nel loro studio sui legami finanziari tra i membri del gruppo del DSM-IV e l'Industria farmaceutica. Hanno trovato- ha precisato il comunicato della Ccdu Onlus- che dei 170 membri del pannello del DSM, 95 (il 56%) avevano una o più associazioni finanziarie con le aziende dell'industria farmaceutica. Il 100% dei membri dei pannelli sui 'Disturbi dell'umore', la 'schizofrenia e altri disturbi psicotici' avevano legami finanziari con le aziende farmaceutiche. I collegamenti sono particolarmente forti in quelle aree diagnostiche dove i farmaci sono la prima linea di trattamento per i disturbi mentali". E per la prossima edizione del manuale, "la situazione è invariata. Lo stesso vocabolario della psichiatria è ora definito a tutti i livelli dall'industria farmaceutica", ha spiegato il dottor Irwin Savodnik, assistente professore clinico di psichiatria presso l'Università della California di Los Angeles. "Questo è ben pagato. Un solo esempio- continua la Ccdu- il vicedirettore dell'unità di psicofarmacologia pediatrica al Massachusetts General Hospital e professore associato di psichiatria presso la Harvard Medical School ha ricevuto 1 milione di dollari in guadagni dalle aziende di farmaci tra il 2000 e il 2007. In ogni caso, nessuno può facilmente aggirare la testimonianza del padre della sindrome da deficit di attenzione ed iperattività: L'Adhd è un primo esempio di una malattia fittizia". Il compito di psicologi, educatori e medici "non è quello di mettere i bambini sotto farmaci solo perché l'intera società non può gestire i prodotti delle teorie sbagliate di qualcuno, dandoli così in pasto alle società farmaceutiche. Ritorniamo piuttosto al principio di base che è quello di far acquisire al bambino responsabilità personale sotto una guida esperta - come la famiglia e la scuola- ha concluso l'associazione- in questi campi il bambino dovrebbe essere in grado di crescere anche mentalmente".