Disagi, 1,5 mln di contatti sportello Ido online
73% richieste su sessualità, 75% i soggetti anonimi
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 24 feb. - Lo sportello d'ascolto dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) non va in vacanza e non chiude mai. Dal 2008 è attiva sul sito Diregiovani.it la sezione 'Chiedilo agli Esperti' e dal 2012 anche la rubrica sulla sessualità 'Se sso è Meglio'. Luoghi di supporto e contenimento virtuali che da settembre 2012 hanno totalizzato 1.500.000 contatti e richieste di aiuto. Lo spazio è gestito in collaborazione con la Società italiana di medicina dell'adolescenza (Sima) e l'80% dei soggetti che vi ricorrono hanno dai 15 ai 25 anni. Nel 75% dei casi celano la loro identità nell'anonimato.
MI CHIAMO ANONIMO E QUESTA È LA MIA STORIA - "Anche se mantengono l'anonimato, in realtà vogliono essere riconosciuti nella loro individualità- chiarisce Laura Sartori, psicoterapeuta dell'età evolutiva e coordinatrice dell'équipe IdO che gestisce lo sportello on line- e per la loro specifica storia personale. Non dobbiamo sconfinare in parole che possano confonderli, non avendo informazioni precise su chi ci scrive. Noi raccogliamo il loro vissuto emotivo e ci sforziamo di rimandarglielo stando attenti che le nostre parole non possano essere interpretate in modo diverso dal significato che intendiamo".
TIPOLOGIA DELLE RICHIESTE D'AIUTO - Il 73% delle richieste pervenute allo sportello di supporto on line ha riguardato questioni legate alla sessualità, mentre il 27% si è indirizzato su problematiche legate a stati emotivi (ansia, timori vari e depressione), dinamiche relazionali (coppia, amicali, familiari, ecc), l'uso di droghe o alcol e il cutting.
TUTTE LE DOMANDE SULLA SESSUALITÀ - Del 73% delle domande che i giovani hanno rivolto all'équipe di psicoterapeuti esperti per avere supporto psicologico e chiarimenti sulle paure e le angosce inerenti la sessualità, il 33% erano riferite a timori di gravidanze indesiderate e all'aborto, il 31% ha riguardato i metodi contraccettivi, il 22% il ciclo mestruale, le malattie sessualmente trasmissibili e lo spotting, e infine il 14% la prima volta, la masturbazione e l'identità di genere.
LE PAROLE PIÙ CLICCATE - Con 800 mila click si è collocata al primo posto la parola 'perdite', "che possono essere lo spotting, la perdita di liquido preseminale o qualsiasi altra perdita associata alla sfera della sessualità. A seguire- prosegue Sartori- le parola 'incinta' e 'petting'". Le perdite "ci indicano un loro timore ben più grande: la perdita di controllo sul corpo. Gli adolescenti- spiega la psicoterapeuta- hanno difficoltà a mentalizzare i cambiamenti del corpo, strettamente legati all'identità in evoluzione".
I GIOVANI SI FIDELIZZANO - "Un ragazzo su 3 (il 30%) torna a scrivere allo sportello d'ascolto on line per aggiornarci sulla sua situazione, oppure per porci nuove domande. Infine, abbiamo creato la rubrica 'Se sso è Meglio' proprio perché ci siamo resi conto- conclude Sartori- che i giovani ponevano e continuano a porre domande comuni nell'area dell'affettività e della sessualità".
(Wel/ Dire)
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