Dati Aifa confermano necessità di inserirla in percorsi cura
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 3 feb. -"I dati del rapporto Osmed 2014 diramati all'Aifa sono impietosi e allarmanti: nel nostro Paese il consumo di antidepressivi e' divenuto talmente ampio da costituire, a detta dei vertici dell'agenzia, 'una delle principali componenti della spesa farmaceutica pubblica'. Durante i primi 9 mesi del 2014, i nostri concittadini hanno acquistato piu' antidepressivi, e contestualmente meno antibiotici e meno vaccini. Non c'e' da stupirsi: da tempo la rabbia e la depressione vengono individuati da enti di ricerca e istituzioni quali fattori chiave della crisi sociale che stiamo attraversando. Cio' che invece stupisce e' che si continui a trascurare l'opportunita' di appropriatezza ed efficacia offerta dall'apporto di psicologi e psicoterapeuti, le cui potenzialita' vengono tuttora colpevolmente trascurate dal Servizio sanitario nazionale. Curare la depressione costa poco rispetto ai costi diretti ed indiretti che genera: il rapporto Osmed ne e' l'ennesima conferma". E' quanto dichiara, in una nota, Nicola Piccinini, presidente dell'Ordine psicologi del Lazio (OpL), riguardo ai dati del repporto Osmed 2014 resi pubblici dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
"In uno studio pubblicato sulla piattaforma di studi scientifici PLOS One, i ricercatori Sara Evans-Lacko e Martin Knapp- prosegue Piccinini- hanno ben evidenziato come e quanto la depressione possa incidere sulla produttivita' dei cittadini, facendo aumentare a dismisura i fondi necessari per le politiche statali di welfare, tra incremento dei costi per i servizi sanitari, incentivi per il collocamento dei disoccupati e il ricollocamento di chi, a causa della malattia, ha perso il lavoro (in Europa, in questo periodo una persona su dieci) ed ancora investimenti a favore delle politiche familiari e assistenza ai pazienti piu' gravi. Viene dunque naturale- afferma il presidente OpL- domandarsi: perche' far diventare la depressione una malattia cronica? Perche' permettere che devasti persone, famiglie e casse del Sistema Sanitario?" Come Ordine psicologi del Lazio, conclude Piccinini, "continueremo a proporre alle istituzioni di dare crescente centralita' alla psicoterapia nei percorsi di cura e a prestare maggiore attenzione alle opportunita' offerte dall'apporto di cura e di efficienza offerto dalla nostra categoria professionale".
(Wel/ Dire)