Il 29 aprile presentazione a Torino del libro di Mauro Manica
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 28 apr. - Intercettare il sogno per intercettare il traumatico. "Per intercettare ciò che non ha mai avuto possibilità di rappresentazione, e tentare di trasformarlo in versioni narrative che rendano sempre più personale e più viva la propria esistenza. Questo è il fine dell'analisi. E considerando - come suggerisce Bion - che molte teorie risultano essere dei relitti a cui ci aggrappiamo per il terrore del nostro non sapere, dobbiamo accettare di spaventarci, almeno un po'". È quanto si legge nel libro di Mauro Manica, 'Intercettare il sogno. Sviluppi traumatici e progressione onirica nel discorso psicoanalitico', che sarà presentato mercoledì 29 aprile, ore 21, presso la sede del Centro Torinese di Psicoanalisi, corso Ferraris 18, Torino.
"L'intenzione che attraversa questo libro è quella di tentare di delineare percorsi teorici e clinici che, muovendo dalla tradizione psicoanalitica per sottolinearne gli aspetti di continuità, incrociano momenti in cui l'emergere di nuovi modelli (Bion, ad esempio, e la psicoanalisi post-bioniana) inserisce anche elementi di discontinuità. Elementi che possono portare a importanti evoluzioni nella teoria, ma che vengono a implicare, al tempo stesso, il modo in cui ogni analista (ogni terapeuta) immagina e realizza la propria funzione nell'attività clinica quotidiana".
In ogni capitolo "l'autore tenta allora di mostrare, facendo ricorso al materiale clinico e ad escursioni nel campo dell'arte e della letteratura, come siano progressivamente mutati il modo di interpretare, l'ascolto dell'analista, la sua considerazione della sofferenza del paziente e gli scopi della cura. Scopi che oggi sono più centrati sulla costruzione o ricostruzione della capacità di sentire, di pensare e di sognare del paziente".
Questo libro viene così offerto a chiunque si senta disposto a vivere l'avventura e lo spavento di affacciarsi sul futuro.
Introdurrà i lavori Claudio Arnetoli. L'ingresso è libero, per informazioni chiamare lo 0115622636, o scrivere a psictp@gmail.com (Wel/ Dire)