L'8 maggio con Gian Paolo Scano, autore del saggio 'Mente del corpo'
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 28 apr. - L'inconscio esiste davvero? È ancora necessario per spiegare l'intenzionalità segreta che modella il vissuto e la storia delle persone?. La 'Mente del corpo' è il saggio non convenzionale che si propone di fare il punto sullo stato dell'arte della teoria generale della psicoanalisi e si interroga su come si possano riformulare, in modo più coerente con le esigenze scientifiche e filosofiche del nostro tempo, le nozioni di inconscio, coscienza, intenzionalità, abbandonando il punto di vista intrapsichico a vantaggio di un franco punto di vista soggettivo-intersoggettivo. L'autore è di Gian Paolo Scano, psicoanalista e tra i fondatori della Società di psicoanalisi della relazione (SIPRe), la cui sede di Milano ospiterà il dibattito venerdi 8 maggio, dalle 19 alle 21 in via Carlo Botta 25, in compagnia di Michele Minolli, psicoanalista, supervisore e socio fondatore SIPRe.
Gian Paolo Scano per molti anni ha tenuto il corso sullo sviluppo della teoria freudiana, che ha mantenuto alla SIPPA (poi SITPA) di Brescia sino al 1992. Ha qui costruito e tenuto sino al 2012 il quadriennale corso teorico di base sulla teoria dell'interazione terapeutica. A Brescia ha diretto dal 1992 al 2012 il 'Laboratorio Teorico-clinico', che ha lavorato per due decenni sui temi storico-critici, epistemologici e teorici che sono oggetto de 'La mente del corpo'.
(Wel/ Dire)