(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 21 apr. - "Che la terra ti sia lieve, Gigi": e' l'augurio che Psichiatria democratica ha rivolto al suo presidente, Luigi Attenasio, morto il 9 aprile ad Arezzo. Fortemente impegnato per la chiusura degli Opg, cosi' viene oggi ricordato dalla sua associazione: "ha contribuito con il suo impegno alla crescita del nostro movimento fino a farsi interprete primo, con la sua presidenza, delle nostre istanze di superamento del paradigma psichiatrico. Gigi e' stato intellettuale acuto- si legge ancora nella nota diffusa da Psichiatria democratica- medico amato perche' capace della presa in carico, come condivisione, dei percorsi di cura delle persone in difficolta'; dirigente sanitario innovatore e creativo, nella coerenza della lotta alla istituzionalizzazione della domanda di vita che viene dalle persone con disagio mentale. Oggi Gigi ci manca, giovane di promesse com'era; Ma noi lo sentiamo al nostro fianco, con il suo ininterrotto impegno per gli ultimi nella lotta per l'affermazione dei diritti e della salute mentale per tutti, per mostrarci quel cammino che egli ha solcato prima di noi e che noi dobbiamo consolidare; anche per lui, nostro presidente".
Dolore e rammarico sono stati espressi da Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente dell'associazione Coscioni, che ricorda "i suoi preziosi consigli e le indicazioni di cui ho potuto fare tesoro in particolare per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari e in generale per come cercare di assicurare la necessaria assistenza a quanti soffrono di gravi disagi psichici. Se questo paese e' migliorato, lo si deve anche a persone come Attenasio. Ho fiducia che i suoi collaboratori e tutti noi che l'abbiamo conosciuto e apprezzato seguiremo la strada che lui ha indicato. E' il modo migliore per ricordarlo e onorare la sua memoria".
(Wel/ Dire)