Costantino: Ma numero operatori diminuisce, -10% nel solo 2014
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 21 apr. - "Negli ultimi 10 anni il numero dei pazienti seguiti dai servizi di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza è quasi raddoppiato (+5% nuove richieste all'anno dal 2004 ad oggi), mentre il numero degli operatori continua a diminuire (-10% solo nell'ultimo anno)". Lo rende noto Antonella Costantino, presidente della Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (SInpia).
"Il risultato è che ogni utente riceve percorsi di cura più scarni, che rischiano di essere meno personalizzati. Le famiglie si trovano a dover ricorrere sempre di più al privato- afferma- senza alcuna garanzia della qualità del servizio che ricevono e con costi rilevanti, che in tempi di crisi economica sono sempre meno in grado di sostenere".
Molto resta ancora da fare, secondo Franco Nardocci, coordinatore della sezione scientifica di Epidemiologia della Sinpia: "Per poter affrontare la complessità e l'eterogeneità dei disturbi del neurosviluppo, è fondamentale la presenza di una rete di servizi specialistici accessibili e diffusi in modo omogeneo in tutto il territorio nazionale, con un approccio multi professionale, interdisciplinare ed età specifico. Purtroppo un punto di fragilità significativo è legato al significativo sottodimensionamento dei servizi rispetto le necessità della popolazione. A fronte di Regioni nelle quali è stato creato negli anni un adeguato sistema di servizi di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza ed è sostanzialmente garantita ai bambini e alle famiglie la presa in carico e la terapia, ve ne sono molte altre nelle quali mancano le strutture, in particolare le strutture semiresidenziali e residenziali terapeutiche, e i reparti per i ricoveri, nonché a volte anche gli stessi servizi territoriali, e/o il personale, o non sono comunque previste tutte le figure multidisciplinari necessarie per i percorsi terapeutici" Nardocci continua: "Scontiamo l'assenza di investimenti strategici nazionali sulla promozione della salute mentale e del benessere psicologico in età evolutiva e su un'adeguata rete di servizi che garantiscano interventi tempestivi e qualificati per i disturbi del neuro sviluppo. Inoltre- conclude- la Sinpia sta da tempo segnalando la necessità di affrontare con la psichiatria degli adulti e con i servizi per l'handicap adulto il tema delle continuità delle cure, individuando nel superamento dell'adolescenza un momento assai critico nella vita dei minori con autismo e delle loro famiglie per il venir meno in molte situazione di riferimenti precisi e di opportunità di presa in carico" (Wel/ Dire)