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'Icarete', Regioni a confronto su infezioni ospedaliere
Roma, 24 gen. - In Italia si stimano circa 10 mila casi di decessi all'anno per infezioni resistenti ai comuni antibiotici, pari al doppio delle morti legate agli incidenti stradali. Per far fronte a questo scenario preoccupante nel 2017 il ministero della Salute ha pubblicato il Piano Nazionale di Contrasto dell'Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020, fissando il percorso che le istituzioni nazionali, regionali e locali, devono compiere per un miglior controllo delle infezioni. Esiste, pero', una notevole variabilita' tra regioni nelle modalita' di attuazione dei programmi di sorveglianza e controllo di questo fenomeno. Con l'obiettivo di fare il punto su cio' che e' stato fatto e che c'e' ancora da fare a livello regionale, nasce Icarete, Progetto che si compone di 12 incontri regionali, che arriva nel Lazio e che vede confrontarsi le istituzioni e i massimi esperti del settore.
L'Organizzazione Mondiale della Sanita', oltre a promuovere la corretta aderenza alle norme igieniche preventive stabilite, ha enfatizzato qualche giorno fa la necessita' di sviluppare nuovi antibiotici, che possano venire utilizzati appropriatamente per far fronte ad un fenomeno che portera' nel 2050 a percentuali di mortalita' elevatissime, specialmente tra i pazienti piu' fragili, e stimate essere superiori a quelle legate alle malattie oncologiche. D'altro canto dai dati del progetto Epicentro dell'ISS si evince che le infezioni prevenibili sono meno della meta', e circa il 30 % delle morti sarebbero prevenibili con l'utilizzo adeguato dei nuovi antibiotici. Le istituzioni Mondiali stanno cercando di agevolare le attivita' di ricerca di nuovi antibiotici, creando anche partnership pubblico/privato.
Molto potrebbe essere fatto con le nuove terapie antibiotiche, rendendole disponibili ai pazienti sia a livello Nazionale che regionale-locale, secondo le indicazioni appropriate.
"In Europa, ogni anno si verificano piu' di 33 mila decessi come diretta conseguenza delle infezioni da batteri resistenti agli antibiotici- dichiara Massimo Andreoni, Direttore Malattie Infettive Policlinico Tor Vergata di Roma- oggi un terzo dei decessi in Europa si verificano in Italia, dove ogni anno muoiono circa 10 mila persone. Sempre in Italia e' stato stimato che il 5% dei pazienti ospedalizzati contrae una infezione durante il ricovero e che il 7/9% di tutti i pazienti ricoverati risulta infetto".
"L'European Center for Diseases Prevention and Control- spiega Andreoni- in una ispezione fatta nel nostro paese nel 2017 ha concluso che in Italia esiste una condizione iper-endemica di enterobatteri multi-resistenti che, nonostante le azioni preventive messe in campo negli ultimi anni, non sembra essere sotto controllo. I pazienti piu' a rischio sono rappresentati dalle categorie piu' fragili, come i trapiantati, i malati oncologici e quelli curati nei reparti di rianimazione.
Come conseguenza, il costo in termini di vite umane e di risorse ospedaliere e' elevatissimo e svilisce gli sforzi ed i traguardi raggiunti in altri campi della medicina, influenzandone fortemente i risultati nella pratica clinica. È di questi giorni una dichiarazione dei vertici OMS, che indica come sia fondamentale concentrare gli investimenti pubblici e privati sullo sviluppo di antibiotici efficaci perche' stiamo esaurendo tutte le opzioni utili. Questa affermazione, oltre ad avere una enorme rilevanza in termini di sanita' pubblica, pone rilevanti problemi in termini di costi: infatti, la banca mondiale ha calcolato che l'antibiotico-resistenza costera' all'Italia 13 miliardi di dollari da qui al 2050 con un impatto economico che potrebbe avere ripercussioni piu' pesanti della crisi finanziaria del 2008-2009. In questo scenario e' indispensabile un intervento immediato di politiche che prevedano l'attuazione di strategie sull'uso appropriato degli antibiotici, finalizzate anche a garantire l'accesso piu' rapido di nuovi farmaci salvavita in grado di contrastare l'antibiotico-resistenza consentendo un utilizzo appropriato dei nuovi farmaci nei pazienti piu' critici con infezioni da germi multi resistenti, con un corretto posizionamento all'interno dei protocolli di trattamento, rispondendo cosi' all'allarmante scenario epidemiologico italiano".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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