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Coronavirus, Fimmg e Simg mettono in campo un protocollo di prevenzione
Roma, 24 feb. - "In caso di sintomi influenzali e' bene che non ci si muova verso lo studio del medico di famiglia ne' verso l'ospedale se non dopo un contatto telefonico con i numeri di pubblica utilita' creati a livello nazionale e regionale sulla infezione da coronavirus". Lo dichiarano Silvestro Scotti e Claudio Cricelli, rispettivamente segretario generale di FIMMG e presidente SIMG.
In merito ai recenti casi italiani di coronavirus, FIMMG e SIMG mettono in campo un protocollo di prevenzione. Inviate ai medici di medicina generale le schede per il triage telefonico dei pazienti con sintomi sospetti. Scotti: "Nessun allarmismo, solo misure di prevenzione".
INFLUENZA E CORONAVIRUS - "Per evitare che si possano moltiplicare le occasioni di contagio riteniamo sia doveroso per i colleghi della medicina generale aumentare la disponibilita' telefonica ai pazienti che presentano sintomi influenzali cosi' da evitare il piu' possibile che questi stessi pazienti debbano recarsi personalmente presso gli studi sul territorio o nei servizi sanitari come PS e Continuita' Assistenziale".
Pur nella consapevolezza di una rete di sorveglianza tra le migliori in Europa, FIMMG e SIMG, per voce rispettivamente del segretario generale Silvestro Scotti e del presidente Claudio Cricelli, mettono in campo un protocollo di sicurezza dettato da ragioni di prudenza. L'obiettivo e' chiaramente e' quello di ridurre al minimo le occasioni di contatto tra pazienti che presentano sintomi compatibili con un sospetto di una affezione respiratoria di probabile origine virale suggestiva per Covid-19 da Coronavirus e altri pazienti.
"In questo periodo - precisano Scotti e Cricelli - e' normale che i casi di influenza siano ancora molti, tuttavia visti i casi di contagio che si sono verificati sarebbe molto imprudente se non chiedessimo ai colleghi della medicina generale di ridurre al minimo le possibilita' di contatto con pazienti a rischio potenziale. Covid-19 ha dimostrato di essere un coronavirus molto contagioso e lo dimostra il possibile coinvolgimento del medico di famiglia del paziente indice di Codogno ricoverato per polmonite e in corso di accertamento, ciascuno deve fare la propria parte per fare in modo che questi casi restino solo un all'arme contenuto".
APPELLO ALLA PRUDENZA - Lo stesso appello alla prudenza e al buon senso Scotti e Cricelli lo rivolgono a tutti i cittadini/pazienti. "In caso di sintomi influenzali, anche di una febbre non troppo alta ma persistente, e' bene che non ci si muova verso lo studio del medico di famiglia ne' verso l'ospedale se non dopo un contatto telefonico con i numeri di pubblica utilita' creati a livello nazionale e regionale sulla infezione da coronavirus. Meglio se in presenza di sintomi di affezioni respiratorie restiamo a casa e chiamiamo il nostro medico di famiglia perche' sara' lui a dirci come comportarci in assoluta sicurezza e a gestire il caso con le indicazioni migliori per noi e per gli altri compresi i conviventi".
TRIAGE TELEFONICO PER TUTTI I I MEDICI - A tutti i medici della medicina generale verra' fornita, infatti, in queste ore una scheda di triage telefonico da utilizzare per porre telefonicamente ai pazienti sospetti di un contagio da Covid-19 domande con le quali fare una prima diagnosi. Sara' sempre il medico di famiglia a consigliare ogni ulteriore step da seguire.
"Queste misure - concludono Scotti e Cricelli - non devono assolutamente generare allarme. Servono ad evitare che i pazienti e i medici possano essere esposti a rischi inutili. Mai come oggi frequentare in maniera inappropriata uno studio medico o un pronto soccorso o il servizio di continuita' assistenziale o qualunque presidio sanitario potrebbe esporci ad un rischio inutile. Sara' fondamentale a questo punto un endorsment dei cittadini anche attraverso le loro rappresentanze utile a spiegare come vanno utilizzati i servizi sanitari tutti durante una possibile diffusione pandemica, noi intanto lo iniziamo a fare come professionisti ma soprattutto forti del nostro rapporto fiduciario con i nostri assistiti, perche' in fondo se tempo fa si diceva che una telefonata ti salva la vita in questo caso una telefonata ci salva dalla diffusione pandemica".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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