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Ipertensione, ne soffre piu' di 1 mld persone. Siia a congresso a Roma
Roma, 30 set. - L'ipertensione arteriosa e' una condizione di pressione sanguigna arteriosa uguale o superiore a 140-160/90-95 mmHg, che a livello globale interessa circa 1,13 miliardi di persone, di cui oltre 150 milioni solo nell'Europa centrale e orientale. Rappresenta il primo fattore di rischio cardiovascolare nel mondo e in Italia, dove e' al primo posto tra le malattie croniche piu' frequenti (17,3 per cento); colpisce in media il 33% degli uomini e il 31% delle donne, di eta' compresa tra i 35 e i 75 anni, ma puo' manifestarsi anche prima, in presenza di patologie come il diabete, l'eccesso di peso o obesita'. La comparsa dell'ipertensione e' strettamente legata agli stili di vita, in particolare alla sedentarieta', allo stress, all'eccesso di peso, all'uso eccessivo di sale nella dieta e aumenta progressivamente con l'avanzare dell'eta'.
Secondo le linee guida sull'ipertensione pubblicate lo scorso anno dalle Societa' Europee di Cardiologia (ESC) e dell'Ipertensione Arteriosa (ESH), la prevalenza di persone con ipertensione continuera' a crescere proporzionalmente all'invecchiamento della popolazione: si stima che il loro numero aumentera' del 15-20% entro il 2025, raggiungendo l'1,5 miliardi.
L'ipertensione e' una malattia complessa in quanto la sua comparsa e' correlata al rischio di altre patologie quali malattia coronarica, insufficienza cardiaca, malattia cerebrovascolare, ictus cerebrale, infarto di cuore, fibrillazione atriale, insufficienza renale, decadimento cognitivo, disfunzione sessuale maschile. L'ipertensione in particolare si combina a tutte quelle patologie, come iperuricemia, diabete mellito di tipo 2, obesita' e/o dislipidemia, che sono alla base del rischio cardiovascolare e sono collegate ad aspetti metabolici.
Per combattere l'ipertensione e' necessario partire dall'adozione di un corretto stile di vita, tenendo sotto controllo il peso, moderando il consumo di alcol, evitando il fumo, limitando le condizioni di stress, riducendo l'apporto di sale nella dieta, come ha ricordato la Societa' Italiana dell'Ipertensione Arteriosa (SIIA), di cui si e' tenuto il XXXVI Congresso Nazionale dal 26 al 28 settembre a Roma.
Nella popolazione in cui il rischio cardiovascolare non e' consistente, possono svolgere un ruolo importante anche i nutraceutici. "La complessita' di gestione dell'ipertensione arteriosa deriva dalla sua stretta correlazione con altre problematiche co-determinanti del rischio cardiovascolare, come la dislipidemia, il diabete, l'obesita' o l'iperuricemia, recentemente inserita tra i primi dieci fattori di rischio cardiovascolare nelle ultime linee guida ESC/ESH 2018- ha dichiarato il Prof. Arrigo Cicero, del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell'Universita' Alma Mater Studiorum di Bologna- Nell'ambito della gestione globale del paziente iperteso, che non sia in una condizione di rischio elevato e che necessiti di trattamento farmacologico specifico, si puo' intervenire con l'utilizzo di nutraceutici per il controllo dei fattori di rischio cardiovascolare, come il riso rosso fermentato o la berberina per le dislipidemie, la melatonina a lento rilascio per l'ipertensione notturna".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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