Roma, 20 set. - Il reparto di terapia intensiva neurochirurgica del San Camillo di Roma si rifa' il look. I lavori hanno riguardato una superficie di circa 500 mq e hanno comportato una spesa complessiva di circa 530mila euro. A tagliare il nastro e' stato l'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato, accompagnato dal Direttore generale dell'ospedale, Fabrizio d'Alba.
"La terapia intensiva - ha spiegato D'Amato - e' dotata di 10 posti letto, di cui uno destinato all'isolamento di pazienti infettivi o immunodepressi. Oggi dotiamo il San Camillo di uno spazio moderno ed efficiente che migliorera' gli standard di cura. Nel Lazio abbiamo aperto una straordinaria stagione di investimenti nell'edilizia sanitaria con un piano da oltre 1 miliardo di euro. Si tratta di un ulteriore tassello per migliorare il lavoro e l'assistenza ai pazienti. Sul San Camillo abbiamo tanti investimenti e ora dobbiamo accelerare i tempi e la Regione sara' sempre vicina in questo processo di crescita".
D'Alba ha ricordato come "questa nuova terapia intensiva di secondo livello rappresena una struttura d'eccellenza per le patologie neurologiche e neurochirurgiche oltre che per il miglioramento funzionale necessario a garantire strutture e servizi come assegnati dalla programmazione regionale".
Entrando nello specifico si e' proceduto alla ridefinizione del layout architettonico con l'obiettivo di massimizzare gli standard igienico-sanitari del reparto operando una netta distinzione tra percorsi sporchi e i percorsi puliti. Sono state sostituite le finiture edili (pavimenti, rivestimenti e contro soffitti) nonche' gli infissi interni ed esterni per il risparmio energetico.
Particolare attenzione e' stata posta inoltre nel confinamento ambientale delle degenze intensive e nella qualita' dell'aria attraverso l'installazione di controsoffitti a tenuta stagna e l'impiego di filtri ad alta efficienza. Il reparto e' stato adeguato alle vigenti normative antincendio e tutti gli impianti a servizio del reparto sono stati adeguati ai vigenti standard normativi.
(Red)