Roma, 19 set. - L'analisi avanzata dell'equilibrio e nuovi modelli riabilitativi per prevenire cadute nell'anziano e nel paziente neurologico sono oggetto dello studio 'Balance', avviato a fine agosto presso l'Irccs Pisana di Roma che partecipa a un lavoro coordinato dall'Irccs San Camillo di Venezia in collaborazione anche con gli Irccs Maugeri Spa SB, Fondazione Mondino e Fondazione Santa Lucia.
Il progetto ha l'obiettivo di valutare l'efficacia clinica, la fattibilita' ed i rischi associati al trattamento con sistema Oak per la riabilitazione dell'equilibrio in persone che seguono percorsi di riabilitazione motoria. Si tratta di un nuovo dispositivo che puo' anche predisporre esercizi riabilitativi, oltre che analizzare il rischio di caduta, con lo scopo di individuare e prevenire possibili incidenti sia in ambiente clinico che a casa del paziente. Di fatto, potrebbe aprire una nuova opportunita' terapeutica che consentirebbe di implementare percorsi personalizzati e multimodali di riabilitazione. La strumentazione sara' utilizzata per sviluppare percorsi condivisi al fine di avviare un'attivita' di valutazione e prevenzione; e di riabilitazione posturale in clinica.
Il sistema Oak, prodotto dalla Khymeia Group, e' stato acquistato grazie ad un finanziamento del ministero della Salute (conto capitale 2017 - tipo C). Integra la realta' virtuale con balance board e la sensoristica inerziale ed elettro-magnetica con lo scopo di valutare e riabilitare i disturbi dell'equilibrio. La valutazione permette di personalizzare il trattamento in base alle capacita' di controllo motorio residue e di eseguire esercizi per il miglioramento dell'equilibrio con un biofeedback visivo in tempo reale. Le potenzialita' oggetto di studio sono rilevanti per l'intera popolazione anziana e nello specifico per i pazienti ortopedici e neurologici. Infatti, benche' gran parte dei pazienti recuperi o migliori la funzione del cammino dopo la riabilitazione intensiva, i deficit dell'equilibrio possono persistere anche dopo la dimissione e possono risultare molto limitanti nello svolgimento delle attivita' della vita quotidiana. Un ridotto equilibrio statico e/o dinamico e' un fattore di rischio e puo' aumentare la paura di cadere con conseguente limitazione o rinuncia del paziente a spostarsi in autonomia.
(Comunicati)