Roma, 22 ott. - Grande successo per il convegno sulle patologie piu' frequenti nei migranti e le emergenze sanitarie organizzato dall'Omceo di Roma, promosso dall'Area Rapporti con i Comuni e Affari esteri e le tre Commissioni afferenti, con specialisti, avvocati ed esperti che si sono confrontati sulle patologie piu' frequenti tra i migranti e i rifugiati e gli aspetti medico legali e giuridici in collaborazione con l'Ordine degli avvocati di Roma.
Il convegno, spiega una nota, e' stato aperto con la relazione di introduzione del consigliere e coordinatore dell'Area Rapporti con i Comuni e Affari esteri dell'Omceo di Roma, Foad Aodi, membro del registro esperti e del Gdl Salute Globale presso la Fnomceo, che ha illustrato il bilancio dell'attivita' dell'area da lui coordinata elencando riunioni, iniziative, incontri con Comuni, Municipi, Asl, ambasciatori e i due convegni organizzati in stretta collaborazione con il presidente dell'Omceo di Roma, Antonio Magi, il vice presidente dell'Omceo di Roma, Pier Luigi Bartoletti, e il Consiglio direttivo, e con la costante e costruttiva collaborazione del presidente della Fnomceo, Filippo Anelli.
Foad Aodi ha messo in evidenza l'importanza dell'aggiornamento professionale sulle patologie piu' emergenti in sanita' e immigrazione avanzando la proposta all'Omceo di Roma, alla Fnomceo e al ministero della Salute di inserire una quota di convegni e corsi d'aggiornamento su questi temi per tutti i professionisti della sanita' italiani e di origine straniera.
Inoltre ha apprezzato ancora una volta che il convegno e tutte le relazioni abbiano confermato "che i migranti non portano malattie ma partono sani e circa il 95% si ammala in Italia dopo l'arrivo. Per questo bisogna curare il disagio per guarire dalle patologie piu' frequenti e urgenti".
Queste le patologie piu' frequenti: emergenza in medicina interna; patologie da violenza sessuale; gastrite e ulcera; sindromi ansiose e depressive; patologie cardiovascolari; ernia del disco; lombosciatalgia; cervicobracalgia; tendinopatia; fratture e distorsioni non diagnosticate in tempo del tragitto; patologie da stile di vita e dieta nuove; dermatite da contatto; tosse, bronchite e laringite; carenza in vitamine; infezioni; malattie della pelle; patologie da scarsa igiene nell'ambito odontoiatrico, oculistico e otorinolaringoiatrico. Inoltre le donne in gravidanza non eseguono gli accertamenti necessari per paura di andare al Pronto soccorso, per questo c'e' un alta percentuale di aborti clandestini; e un'alta percentuale di malattie trasmesse sessualmente tra chi frequenta le prostitute.
Foad Aodi ha poi illustrato il 'Manifesto' dell'Omceo di Roma: 'Sanita' e integrazione per una salute globale', elaborato e proposto dall'Area Rapporti con i Comuni e Affari esteri e delle tre Commissioni afferenti (Salute e Cooperazione internazionale, Medici di origine straniera e collaborazioni interprofessionali, Comuni Uniti) e approvato dal Consiglio direttivo dell'Omceo di Roma. "Ci auspichiamo che anche la Fnomceo insieme agli altri Albi professionali, Regioni e Comuni italiani e il ministero della Salute, il ministero dell'Istruzione, ambasciate, comunita' e associazioni e sindacati possano valorizzarlo e collaborare con l'Omceo di Roma per estenderlo a tutti medici e cittadini a favore della buona convivenza e del diritto alla salute", ha concluso Aodi.
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