Roma, 17 ott. - L'assessore alla Sanita' e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato, ha incontrato questa mattina una delegazione del comitato di donne per la difesa di Palazzo Baleani confermando loro che "non solo non vi e' alcuna ipotesi di chiusura, ma verranno implementate le attivita' della struttura che diventera' il Centro Salute della Donna. Non si toglie nulla, ma si porteranno nuovi servizi. Si avviera' un percorso multidisciplinare di livello regionale- continua l'assessore D'Amato- per l'individuazione e la sorveglianza del rischio ereditario per le donne con mutazione Brca e questo, accanto alle altre attivita' sanitarie del centro, consentira' di avere un presidio fortemente innovativo. Per fare cio' bisogna unire le forze tra le migliori competenze dell'Universita' la Sapienza e l'Istituto Tumori Regina Elena di Roma che gia' lavorano con la piattaforma Molecular Tumor Board (Mtb). Presto- conclude D'Amato- verra' redatto un decreto commissariale per definire ruoli e funzioni. Il Centro Salute della Donna di Palazzo Baleani avra' carattere strategico per il Sistema sanitario regionale. Questo e' quanto ho rappresentato anche al Magnifico Rettore dell'Universita' la Sapienza di Roma e mi fa piacere che tale iniziativa abbia trovato ampio riscontro tra i professionisti dell'oncologia romana che si sono dichiarati sin da subito disponibili a collaborare".
(Comunicati)