Roma, 4 ott. - Cinquecento professionisti impiegati nelle Aziende sanitarie territoriali e ospedaliere, 80 professionisti provenienti dalle strutture private accreditate e 75 operatori sociali degli enti locali, del terzo settore e della scuola; oltre a uno stanziamento di 620 mila euro. Sono questi i numeri del piano di formazione della Regione Lazio sul disturbo del gioco di azzardo, presentato nella sede dell'amministrazione alla presenza, fra gli altri, dell'assessore assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali Alessandra Troncarelli.
Il progetto formativo, di durata quadriennale, e' finalizzato a rafforzare le conoscenze e le competenze dei partecipanti sul fenomeno del disturbo da gioco d'azzardo e sugli strumenti e le strategie efficaci per la prevenzione, la cura e la riabilitazione, in una logica di lavoro di rete. Il percorso vede come soggetti attuatori la ASL Roma 1, azienda capofila, la ASL Roma 4, la ASL di Frosinone e la ASL di Rieti.
Gli step del piano formativo sono stati illustrati dal Comitato tecnico-scientifico, composto da Onofrio Casciani dell'Asl Roma 1, Adele Di Stefano dell'Asl di Frosinone, Rossella Pacifico dell'Asl di Rieti e Giuseppe Barletta dell'Asl Roma 4. La Regione Lazio ha investito oltre 14 milioni di euro per il contrasto al gioco d'azzardo patologico su tre macro aree di intervento: la prevenzione, la cura e la riabilitazione e il rafforzamento del sistema.
Tra le attivita' previste nel piano ci sono anche la realizzazione di un portale regionale denominato 'Osservatorio online permanente Gap' che permettera' una rilevazione sistemica e completa dei dati, anche per monitorare la distanza delle sale gioco dai luoghi sensibili come scuole o centro anziani. È stato elaborato anche il marchio 'Slot free Regione Lazio con il pay off 'Qui si vince davvero: la Regione Lazio dice no al gioco d'azzardo' che verra' assegnato agli esercizi commerciali che rinunceranno al gioco d'azzardo.
Ovviamente il progetto prevede anche un intervento dal punto di vista educativo per scongiurare un cambio generazionale dei giocatori. Ecco il senso della campagna informativa e di prevenzione 'Game over' realizzato dall'Ipab Asilo Savoia che, nel corso di un biennio, coinvolgera' le seconde classi delle circa 400 scuole secondarie di secondo grado del Lazio.
(Edr/Dire)