Roma, 8 nov. - "Non convince la Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) la proposta - che sarebbe stata avanzata dal Direttore dell'Agenzia del Farmaco al Ministro Speranza - di prevedere, gia' con la Legge di Bilancio 2020, la sostituibilita' automatica di un farmaco biologico o biosimilare con il suo biosimilare di riferimento". Dopo la levata di scudi delle scorse settimane da parte di cinque Societa' scientifiche e venticinque associazioni di pazienti, scende in campo anche il Presidente della stessa Fnomceo, Filippo Anelli.
"Riteniamo i biosimilari una risorsa preziosa, in grado di conciliare l'appropriatezza terapeutica con quella economica- afferma in una nota- Siamo del tutto favorevoli a che siano, ove possibile, la prima scelta per i pazienti naïve. Anche sullo switch, la sostituibilita' di un biologico con un biosimilare, i dati presenti in letteratura ci confortano sulla sicurezza, purche' la sostituzione avvenga sotto il controllo e la prescrizione del medico. Quello che ci lascia perplessi- spiega- e' l'automatismo della sostituibilita', indipendentemente dalla valutazione professionale del medico. Ci lascia perplessi, perche', in questo modo, l'autore della prescrizione diventerebbe lo Stato, e non gia' il Medico. Noi non vogliamo, per i nostri pazienti, un farmaco di Stato. Vogliamo il farmaco migliore e piu' appropriato, scelto dal medico in base alla valutazione del quadro clinico e personale complessivo".
"La prescrizione e' una delle espressioni piu' alte e complesse della Professione medica perche' compendia e sintetizza l'anamnesi, la diagnosi, il consenso informato e la terapia. Per questo la Legge la affida al medico, e il Codice di Deontologia ne reitera l'autonomia, la liberta', l'indipendenza. La sostituibilita' in automatico calpesterebbe tutti questi principi, posti a tutela della salute e della sicurezza delle cure- prosegue Anelli- oltre a presentare possibili rischi ulteriori dovuti al multi-switching, cioe' ai continui cambio di terapia in base ai vincitori delle gare d'appalto. Siamo confortati dalle rassicurazioni del Vice - Ministro Sileri sulla non sostituibilita' dei biosimilari in corso di terapia. Allo stesso modo concordiamo con i timori manifestati dalle associazioni di pazienti e dalle societa' scientifiche che hanno fatto sentire, nei giorni scorsi la loro contrarieta'. Abbiamo anche noi una proposta: anziche' un unico farmaco, individuato con una gara al ribasso, noi chiediamo di poter avere a disposizione un range di biologici/biosimilari di pari efficacia terapeutica e costo simile, tra i quali poter scegliere quello piu' appropriato per assicurare la continuita' terapeutica al paziente- conclude Anelli- Ribadiamo infine, ancora una volta, la necessita' che i medici, quali professionisti cui e' affidata la responsabilita' della prescrizione, siano coinvolti in tutti i processi decisionali sul farmaco, sedendo da titolari ai Tavoli dell'Aifa".
(Comunicati)