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Nasce a Roma registro nazionale emicrania, 40% pazienti si cura da solo
(DIRE) Roma, 26 mar. - Nasce il registro nazionale dell'emicrania che riunisce circa 40 centri Cefalee in tutta Italia. Ogni centro vede in media tra i 500 e i 2.000 pazienti l'anno. "È il risultato di un lungo lavoro lanciato nel 2014 durante una riunione organizzata dall'Istituto superiore di Sanita' per cercare di dare un passaporto biologico al paziente con emicrania. 'Contarsi per contare' e' lo slogan che ho coniato, perche' il soggetto emicranico rimane un personaggio in cerca di autore, afflitto da una malattia severa, non visibile, sotto stimata e trattata male". Lo racconta alla Dire Piero Barbanti, neurologo responsabile del Centro Cefalee dell'IRCCS San Raffaele di Roma e presidente eletto dell'Associaizone neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee (Anircef).
La nascita del registro e' stata preceduta da un fase di rodaggio, che ha contato un primo piccolo database di 4 centri Cefalee italiani (saliti a 22 l'anno scorso) e riunito un campione di 776 pazienti di eta' media 40-45 anni con emicrania cronica (che si verifica quando il mal di testa persiste almeno 15 giorni al mese da tre mesi). "È emerso che il 40% di questi pazienti si cura da solo, mentre il 19% si autoprescrive esami clinici che nel 50% dei casi risultano del tutto inutili. Eppure- sottolinea lo studioso- il 75% di questi accertamenti sono a spese del Servizio sanitario nazionale".
Nel campione il rapporto donne-uomini e' di 5 a 1: "Le donne sono piu' colpite dall'emicrania per tre ragioni- chiarisce Barbanti- hanno una maggiore esposizione ormonale, un cervello piu' veloce rispetto al maschio e, infine, negli ultimi 30 anni sono state caricate da nuove responsabilita' e abitudini senza essere adeguatamente aiutate nel loro ruolo di madri e mogli".
L'emicrania cronica e' la seconda malattia piu' disabilitante del genere umano e la terza patologia piu' frequente. Ad allarmare e' anche l'elevata incidenza di depressione ad essa associata. "Il soggetto che soffre di emicrania soffre frequentemente di ansia- continua Barbanti- se l'emicrania diventa cronica la depressione sara' il disturbo associato piu' frequente. Dobbiamo migliorare la qualita' dei centri e dei servizi- aggiunge- creare reti e percorsi per il paziente".
Il paziente diventa cronico intorno ai 35 anni e spesso passano una decina d'anni prima che sia preso in carico in un centro. "Ogni emicranico cronico vede in media 9 diversi specialisti per il proprio mal di testa: l'oculista, il dentista, l'ortopedico, i riabilitatori, i gastroenterologi per le allergie e i problemi digestivi. Solo alla fine- rivela il professore- vanno dal neurologo, che e' il legittimo specialista per la cura dell'emicrania".
In sostanza "e' una malattia biologica a carattere genetico provocata da un cervello iperattivo che converte tutto in dolore. È come se il cervello avesse un antifurto tarato male- chiarisce il presidente Anircef- che suona per nulla. Poiche' di emicrania non si muore, la persona cerca di andare avanti facendosi giustizia da sola. Cosi' abbiamo tanti ragazzi che a scuola sono noti per essere assenteisti e abbiamo pazienti che prendono 300 pastiglie al mese di analgesico senza usufruire della legge 104. E non solo, l'eccesso di analgesici assunti senza controllo puo' provocare danni al midollo osseo e ai reni, causare una riduzione nella produzione di globuli bianchi, rossi e piastrine- fa sapere il direttore del Centro Cefalee del San Raffaele- e puo' causare insufficienza renale e aumentare il rischio di infarto, ictus e disturbi gastrici".
Il registro nazionale delle Cefalee risponde quindi a tre obiettivi: "Dare al paziente un passaporto biologico per non lasciarlo solo; garantire l'appropriatezza e la sostenibilita' delle cure; e creare un enorme database che permetta di incentivare le ricerche sull'epidemiologia del mal di testa. In Italia siamo leader mondiali per la ricerca sull'emicrania. Sono da poco in commercio rivoluzionari farmaci biologici, prontamente testati dal San Raffaele con un'ampia casistica- conclude Barbanti- il registro permettera' di fotografare chi ha bisogno di queste meravigliose cure costose e chi potra' usufruire invece di quelle vecchie".
(Rac/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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