Roma, 26 mar. - Trasparenza nei conflitti di interesse, e nei rapporti con le aziende farmaceutiche; sono questi i punti cardine del primo Codice Etico emanato dalla Societa' Italiana di Ematologia, la piu' antica Societa' scientifica italiana. In 16 capitoli vengono stabilite le regole a cui dovranno attenersi i soci e non che prestano la loro opera all'interno della Societa', che siano coinvolti in iniziative editoriali o in commissioni o gruppi di lavoro. Scopo principale del documento e' quello di preservare la fiducia di tutta la collettivita' circa l'integrita' e credibilita' scientifica della Sie. Il codice contiene percio' l'insieme di diritti, doveri e responsabilita' che mirano a promuovere idonei comportamenti da parte dei destinatari e ad evitare ogni potenziale conflitto di interesse. Approvato dal Consiglio Direttivo della Sie il 21 gennaio 2019, il documento fissa regole che vanno dal conflitto di interesse alla corretta gestione amministrativa e finanziaria, dai rapporti con l'industria farmaceutica a quelli con la pubblica amministrazione, i clienti e i fornitori, non trascurando infine i rapporti con gli organi di informazione.
"La Sie e' tra le societa' scientifiche inserite nell'elenco del Ministero della Salute che ha individuato 293 societa' deputate alla stesura delle linee guida di pratica clinica cui i medici devono attenersi e che serviranno per stabilire la responsabilita' medico-sanitaria in caso di contenzioso legale, come previsto dalla legge Gelli. Ecco perche' a maggior ragione abbiamo voluto dotarci di un codice etico- dichiara Paolo Corradini, Presidente SIE e Direttore della Divisione di Ematologia della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e Cattedra di Ematologia dell'Universita' degli Studi di Milano- Il nostro documento si rifa' alla tradizione di rigore scientifico e serieta' clinica degli ematologi italiani e come in passato mette al centro un'idea di medicina che ha a cuore l'integrita' della ricerca e la tutela della salute.
Semplicemente siamo in linea con la nostra storia e con quanto gia' avviene nella Societa' Americana di Ematologia (ASH) che e' anche la piu' grande societa' del settore al mondo. È inoltre un codice che ha il coraggio di pronunciarsi su determinate materie in ragione dei principi fondamentali che ci guidano. Infatti, la SIE ha da sempre come obiettivo la buona ricerca, la tutela della salute e della vita, il rispetto dei diritti civili, etici, delle persone a cui si rivolge". Il conflitto di interesse rappresenta uno dei capisaldi del nuovo codice: fermo restando che il conflitto di un socio puo' esistere e non essere eliminabile, si stabilisce la regola per cui debba sempre essere esplicitato. In presenza di un conflitto di interesse, il socio SIE non deve assumere decisioni in nome di SIE o discuterne senza evidenziare il proprio conflitto.
Le possibili sanzioni prevedono che sia chiesto al socio di scegliere tra il suo ruolo in SIE e l'attivita' che genera il conflitto di interessi, proibire al socio di prendere decisioni inerenti al suo conflitto di interesse, partecipare come relatore o moderatore a simposi sponsorizzati durante il Congresso SIE, fino ad arrivare ad escludere il socio dalle pubblicazioni, dalle commissioni di SIE o dalla Societa' stessa.
Sempre in relazione al conflitto di interesse viene stabilito il principio per cui i membri di Commissioni, comitati, gruppi incaricati di redigere linee guida debbono dichiarare eventuali e potenziali conflitti di interessi. I soci SIE che sono stati principali investigator di uno studio registrativo non potranno essere i coordinatori di una linea guida che coinvolge la stessa indicazione terapeutica o coordinare la stesura di documenti per l'Autorita' Regolatoria. Nello sviluppo delle linee guida, ciascun partecipante coinvolto deve attenersi rigorosamente alle procedure SIE previste in base alle direttive emanate dall'Istituto Superiore di Sanita'. Importante anche il rapporto con l'industria farmaceutica.
Il Codice riconosce l'importanza e la necessita' di collaborare con le aziende per il progresso e il miglioramento dell'ematologia ma ribadisce dei principi inderogabili. La collaborazione deve essere infatti improntata alla massima correttezza e trasparenza, considerando sempre prioritario l'interesse del paziente.
Disciplinati anche i rapporti con la Pubblica Amministrazione, con i clienti e con i fornitori, dove in ogni caso e' fatto divieto, in qualsiasi forma la dazione di, promessa di danaro o altre utilita'. Infine, viene stabilito che i rapporti della SIE con la stampa devono essere improntati al rispetto del corretto diritto all'informazione. Ogni informazione o comunicazione deve essere rispettosa dell'onore e della riservatezza delle persone. Le informazioni e le comunicazioni scientifiche devono essere corrette, chiare e tra loro omogenee e la partecipazione, in nome o in rappresentanza della Societa`, a eventi, comitati, commissioni e associazioni deve essere regolarmente autorizzata nel rispetto dei regolamenti e dello statuto.
(Comunicati)