Roma, 21 mar. - Con quindici citta' mobilitate, il 20 marzo e' stata la Giornata mondiale della Salute Orale, promossa dalla Federazione Dentale Internazionale (FDI). Come di consueto, e' stato determinante il supporto di Associazione Italiana Odontoiatri-AIO che, analogamente alle precedenti edizioni, ha allestito grazie alle sedi provinciali gazebo in piazza e nei centri commerciali. Inoltre i soci, negli studi odontoiatrici delle citta' interessate, hanno distribuito campioni di spazzolini spiegando come si deve fare per avere denti bianchi e sani il piu' a lungo possibile.
Coordinata dal Segretario Culturale AIOáDenis Polettoáda Pordenone, l'adesione e' stata capillare, forse piu' che in passato. Per la giornata di sensibilizzazione si e' mobilitata per prima Roma: venerdi' scorso al Mercato Esquilino la Caritas diocesana e la sezione AIO hanno promosso un banco informativo con il contributo degli Studenti del VI Anno del Corso di laurea in Odontoiatria dell'Universita' la Sapienza e dei due Corsi di Laurea in Igiene Dentale della Capitale. Nell'arco della settimana e' stata coinvolta tutta la Puglia, a Foggia (con il coinvolgimento della Clinica Odontoiatrica Universitaria), a Brindisi, Bari e Lecce banchetti in piazza. La Sicilia non e' stata da meno, con Catania, Messina e Agrigento. Tutto il Friuli Venezia Giulia ha aderito con Pordenone, Gorizia, Trieste e si e' portato anche un po' di Veneto con Treviso. Ma soprattutto, a differenza di qualche anno recente, tutte le metropoli sono state interessate, da Napoli che coinvolge due sedi (con Capri), a Milano-Pavia: nel capoluogo longobardo e' prevista la distribuzione di 300 campioni. Per non dimenticare la Sardegna, con Sassari partita domenica scorsa (l'Isola esprime il presidente eletto FDI Gerhard Seeberger); e l'Umbria, con Perugia, altra sede universitaria dal cuore grande.
Il messaggio della FDI di quest'anno e' "Say ahhà" cioe' "Di' aaaà": aprire la bocca facendo passare un suono e' aprire la porta alla prevenzione e alla buona salute non solo del cavo orale ma di tutto il corpo. "Tre i concetti di questa giornata", ha detto Denis Poletto, che e' anche responsabile della Consulta dei Relatori. "Primo, la Giornata mondiale non e' di AIO, dei dentisti, di FDI ma di tutti. E in particolare e' dei cittadini sempre piu' disposti a capire come prevenzione e salute siano investimenti convenienti perche' evitano grandi esborsi piu' avanti, anche per l'allungamento della vita media. E' interessante che i cittadini e gli studenti abbiano un ruolo sempre piu' attivo. C'e' un cambio di paradigma, gli individui operano in prima persona le loro scelte. Secondo, si parla di Odontoiatria e Medicina unite: quest'anno come AIO e AISO abbiamo lavorato con i diabetologi e i medici di famiglia per intercettare le patologie di comune interesse, a partire dall'ambito parodontologico, con la coscienza che non c'e' solo la salute orale ma ci stiamo occupando di salute globale, della persona. Un tema di medicina a tutto tondo e non soltanto odontoiatrico, si parla sia di denti sia di masticazione, funzionalita', benessere". Terzo concetto, la giornata non e' finita il 20 marzo o questo week-end. "E' un tema che riprenderemo con le giornate di formazione permanente, a settembre al XVIII Congresso Nazionale AIO di Riva del Garda (26-28): un momento di incontro e confronto indispensabile per la nostra professione, un bagno di attualita'. E' difficile seguire i bisogni del tuo territorio quando non trovi parametri, 'fuori', per misurare cio' che fai. Noi -conclude Poletto-cerchiamo di offrire questa dimensione nazionale e mondiale ai problemi odontoiatrici".
(Comunicati)