(DIRE) Roma, 19 mar. - "C'e' grande soddisfazione da parte nostra e da parte di tutti i presidenti Cao: all'Albo degli odontoiatri e' stata riconosciuta autonomia gestionale ed economica". Cosi' Brunello Pollifrone, presidente Cao Roma, torna sulla sentenza del Tar della Liguria che ha confermato che a rappresentare legalmente gli odontoiatri e' il presidente Cao e non quello Omceo, dando piena autonomia alla componente odontoiatrica.
"La sentenza ha affermato- continua Pollifrone- che ci sono due legali rappresentanti, uno della Cao e uno dell'Omceo. Poi e' ovvio che la sentenza e' stata emanata dal Tar della Liguria e diciamo che vale per quel territorio, non e' una legge".
"A dire il vero- prosegue Pollifrone- pero' una legge esiste ed e' la legge Lorenzin. All'obiezione della mancanza dei decreti attuativi rispondo che una legge non ha bisogno di tali decreti quando si tratta di gestione economica".
"L'autonomia comunque- precisa il presidente della Cao Roma- puo' sussistere all'interno di una casa comune. Come nel caso, ad esempio, di due persone che condividono la stessa abitazione e si gestiscono in maniera autonoma, anziche' essere uno soltanto ad avere la 'cassa'. All'interno dell'Ordine abbiamo esigenze diverse, in quanto i medici sono nel 90% dei casi dipendenti del Ssn mentre noi Cao siamo autonomi, siamo delle piccole imprese e dunque abbiamo bisogni diversi. E' opportuno, quindi, che anche l'Albo sia gestito in modo diverso".
"Noi odontoiatri in Italia siamo 62mila iscritti e dunque potremmo gia' richiedere, sempre secondo la legge Lorenzin, di diventare un Ordine autonomo visto che superiamo la soglia dei 50mila, ma non e' nostra intenzione farlo perche' stare insieme rende piu' forti sia noi che i medici".
(Mco/ Dire)