(DIRE) Roma, 12 mar. - Raccogliere e analizzare i dati sui risultati degli studi clinici e sugli effetti avversi dei farmaci e delle altre tecnologie sanitarie, fornire ai governi un forum per la condivisione di informazioni su prezzi dei farmaci, ricavi, costi di ricerca e sviluppo, investimenti del settore pubblico e sussidi per la ricerca e lo sviluppo, costi di marketing e altre informazioni correlate, dare informazioni cruciali sul panorama brevettuale, intraprendere ulteriori azioni attraverso riunioni e forum al fine di favorire ulteriori progressi. Sono gli obiettivi della proposta di risoluzione all'Oms sulla trasparenza del prezzo dei farmaci, presentata al ministero della Salute, dalla ministra Giulia Grillo insieme a Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Affari Esteri e al direttore generale di Aifa, Luca Li Bassi.
"E' necessario intervenire su questo tema- precisa il ministro- la risoluzione vedra' un momento determinante a maggio con la riunione di Ginevra. Saremmo onorati di ottenere questo risultato, anche se siamo consapevoli che sara' un discorso lungo e complesso. Siamo felici di avere il sostegno del ministero degli Esteri". La proposta, che ha gia' raccolto espressioni di sostegno da parte di numerosi Paesi europei ed extraeuropei, raccomanda agli stati membri di sviluppare misure per aumentare la trasparenza, garantendo requisiti minimi per la trasparenza degli studi clinici, di costo della ricerca e di prezzi dei farmaci.
Per il ministro "in questa battaglia abbiamo un grande alleato, che sono i cittadini. C'e' grande sfiducia verso il mondo dei farmaci, basti vedere quello che succede sui vaccini. C'e' chi pensa siano fatti per fare male. E' un paradosso, quindi la trasparenza e' necessaria", conclude Grillo.
Secondo Di Stefano, "il mio ministero e' a disposizione per portare avanti questo argomento. La cabina della Farnesina e' pronta, ora bisogna fare una sana e attiva azione di lobbying sugli altri Paesi. Il concetto di trasparenza e' importante, ma oltre all'aspetto economico deve essere di dominio pubblico anche cio' che c'e' dietro". Per Li Bassi, invece, "questa istanza e' molto sentita a livello internazionale, ed e' stata gia' ampiamente condivisa e supportata. Bisogna avere una completa informazione anche sui risultati degli studi clinici. Credo nella possibilita' di avere un livello competitivo, ma senza trasparenza non ci potra' mai essere competizione", conclude.
(Sor/ Dire)