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Legge Calabria, i dubbi delle Regioni sulla medicina generale: "Impossibile pubblicare bandi corso formazione"
Roma, 8 lug. - Le 2000 borse per il corso di formazione di medicina generale deliberate l'anno scorso rischiano seriamente di rimanere al palo. Infatti le Regioni, ad un anno di distanza, non hanno ancora pubblicato i bandi. Gli Enti locali infatti ritengono che la legge "Calabria" nella parte che riguarda il riconoscimento dell'idoneita' a partecipare al corso di formazione (senza borsa) per coloro che negli ultimi 10 anni hanno maturato incarichi perlomeno di 24 mesi contenga "numerose criticita'" e "rischia di essere fonte di notevoli contenziosi".
Criticita' (gia' segnalate dalla Fimmg, ndr) che le Regioni avevano gia' messo nero su bianco durante l'audizione in Parlamento dove avevano presentato anche un documento con le loro proposte emendative (che non sono passate) e che ora tornano a segnalare evidenziando come senza un atto giuridicamente sostenibile (almeno un Decreto Ministeriale) che fornisca "indicazioni operative omogenee" non possono pubblicare i bandi di concorso del nuovo corso di formazione (bandi, ricordiamo che dovevano essere pubblicati gia' l'anno scorso).
Nello specifico le Regioni evidenziano come "il comma 3, articolo 12 specifica che possono accedere in sovrannumero al corso di formazione specifica in medicina generale "i laureati in medicina e chirurgia risultati idonei al concorso per l'ammissione al corso (...)". Il comma non specifica il concorso o i concorsi nei quali debba essere acquisita l'idoneita', ne' se la domanda debba essere inoltrata in una sola Regione (quella nella quale e' stata acquisita l'idoneita' o altra) oppure possa essere presentata in piu' Regioni.
Inoltre, evidenziano gli Enti locali "lo stesso comma specifica che il numero massimo di posti in sovrannumero e' determinato entro il finanziamento annuale di 2 milioni di euro, da ripartirsi "sulla base delle effettive carenze dei medici di medicina generale calcolati sulla base del numero complessivo di incarichi pubblicati e rimasti vacanti". La legge non spiega come quantificare le "effettive carenze" e le relative tempistiche di rilevazione, di fatto rendendo molto complesso determinare il numero di posti disponibili in ciascuna Regione da riportare nel bando di concorso".
Le Regioni, infine, rimarcano come "con nota del 6 giugno, il Presidente Bonaccini ha chiesto a nome di tutte le Regioni chiarimenti al Ministero, chiarimenti che ad oggi non sono ancora pervenuti".
Nel frattempo, a quanto si apprende, il Consiglio nazionale della Fimmg ha dato il via libera allo stato di agitazione, come ci aveva gia' annunciato il segretario Silvestro Scotti nella sua intervista a Qs, dando di fatto il via ad una stagione di protesta che potrebbe culminare anche in uno sciopero dei medici di famiglia.
Articolo tratto da quotidianosanita.it (Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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