(DIRE) Roma, 22 gen. - Nella somministrazione vaccinale i pediatri sono ancora poco coinvolti. È il dato che emerge dal primo Rapporto annuale 'Modelli organizzativi e strategie vaccinali regionali' dell'Osservatorio Strategie Vaccinali, presentato a Roma nella Biblioteca del Senato 'Giovanni Spadolini'.
La vaccinazione pediatrica e' affidata in modo esclusivo ai Servizi Vaccinali secondo quasi il 90% degli aderenti all'indagine, con un rapporto di circa 1 a 4 fra Distretti e Dipartimenti di Prevenzione. "La vaccinazione si avvale di tanti momenti- spiega, a margine della presentazione del rapporto, il presidente della Societa' Italiana di Pediatria (Sip), Alberto Villani- quindi quando si parla di poca partecipazione e coinvolgimento dei pediatri si fa molto verosimilmente riferimento all'atto del vaccinare, che effettivamente viene praticato solo in alcune realta'. I pediatri pero' sono molto coinvolti nelle vaccinazioni per quanto riguarda l'informazione alle famiglie".
In alcuni casi i Pediatri di Libera Scelta (Pls) supportano i Servizi Vaccinali, affiancandoli nell'immunizzazione pediatrica, ma si ritiene che il loro coinvolgimento in situazioni critiche debba essere preso in considerazione nell'ambito di un'ampia programmazione degli interventi e di un coordinamento di Sanita' Pubblica.
Discorso a parte per la somministrazione delle vaccinazioni dell'adulto/anziano, che risulta di competenza dei medici di medicina generale (Mmg) secondo il 91% degli intervistati per l'antinfluenzale, il 72% per l'antipneumococcica e solo il 25% per l'anti-zoster, il che evidentemente testimonia che per quest'ultima vaccinazione sono state fatte al momento scelte differenti in relazione probabilmente ad alcuni fattori peculiari del prodotto: la difficolta' per i Mmg nella destagionalizzazione della somministrazione rispetto all'antinfluenzale, l'incompleta conoscenza delle indicazioni per un vaccino di recente introduzione e, soprattutto, i problemi di stoccaggio presentati da un vaccino vivo attenuato, che richiede piu' di altri il rispetto della catena del freddo.
"Il diritto alla vaccinazione negli anziani e' ancora un tema negletto su cui occorre lavorare con impegno per scongiurare le disuguaglianze tra un territorio e l'altro, anche all'interno della stessa regione- spiega Marco Magheri, direttore di HappyAgeing- Come Alleanza stiamo combattendo l'effetto riffa, ovvero la perdita del diritto alla gratuita' della vaccinazione 'one shot' come l'antipneumococcica o anti herpes zoster, se si salta l'anno di compimento del 65esimo".
La rete delle farmacie convenzionate puo' coadiuvare i medici nelle campagne vaccinali anti-zoster, grazie alla presenza sul territorio e delle ampie capacita' di stoccaggio. Secondo il professor Federico Spandonaro, di Crea Sanita', "in ogni regione convivono di fatto scelte e organizzazioni diverse sia in ambito pediatrico, sia per l'adulto e per l'anziano".
(Ara/Dire)