Roma, 21 gen. - "Il bilancio devo dire alla fine e' abbastanza positivo. L'organizzazione del Pronto Soccorso, che chiaramente dipende molto anche da chi lo dirige, e' secondo me positiva.
Naturalmente ci sono alcuni tipi di problemi di pazienti in uscita, quindi nel trovare posti letto, il primario mi faceva presente che il sabato e la domenica quando si chiede disponibilita' alle strutture private accreditate queste sembrano non darla e questo mi sembra qualcosa di abbastanza grave perche' le strutture private accreditate sono a tutti gli effetti parte integrante del servizio sanitario nazionale pubblico, danno un servizio e quindi lo devono assicurare anche il sabato e domenica". Lo ha detto il ministro della Salute Giulia Grillo all'Ansa al termine della visita all'ospedale Pertini di Roma anticipata stamani con un video su facebook.
"Un altro problema e' che e' necessario fare interventi strutturali, perche' e' vero che non e' un ospedale vecchio, ma alcuni adeguamenti sono necessari", ha aggiunto Grillo ricordando come siano stati stanziati "quattro miliardi per l'edilizia sanitaria. Ora molte strutture, specie al Sud e al centro sud, che devono essere rinnovate, dovranno presentare i progetti o perderanno questi finanziamenti, e non mi sembra il caso".
Il ministro ha poi parlato di "un problema di personale, soprattutto sul versante infermieristico, quindi con un turn over bloccato. Ma sostanzialmente - ha evidenziato - questo e' un problema di tutti gli ospedali. Sul versante della medicina abbiamo anche li' una leggera mancanza di medici, ma meno accentuata rispetto agli infermieri".
Al Pertini, secondo il ministro, "per il resto mi sembra ci sia una discreta organizzazione". Anche "sul reparto di medicina penitenziaria devo dire che non vi sono grosse problematiche, mi sembra che sia tutto a posto".
Il ministro ha poi approfittato della presenza in ospedale per effettuare, durante la sua visita al Pertini di Roma, il vaccino contro l'influenza. "Lo faccio per proteggere il mio piccolo", ha spiegato all'Ansa, con riferimento al figlio nato due mesi fa ed evidenziando anche come sia importante "non andare in giro se si e' malati nella fase acuta, perche' cosi' si infettano tutti; nella fase acuta, e possibilmente i due giorni successivi alla fine di tale fase, bisogna stare a casa".
Quella al Pertini e' stata la tappa di un vero e proprio tour per le strutture ospedaliere italiane, e i Pronto Soccorso in particolare, annunciato da Grillo "per capire la situazione. Mi interessa - ha detto Grillo in diretta Facebook - sapere sia il punto di vista dei pazienti, che cosa succede nelle sale d'attesa, nelle osservazioni brevi del Ps, ma anche vedere come lavorano i nostri medici e i nostri infermieri. dalla cui qualita' di vita e lavoro dipende anche la qualita' delle cure che ci vengono prestate". Un viaggio che passera' dal nord al Sud del Paese: "Non lascero' escluso alcun territorio", ha assicurato il ministro che gia' nei giorni scorsi aveva preannunciato l'arrivo, "entro pochi mesi" di "nuove linee guida per migliorare la situazione" dei Ps.
D'AMATO: SODDISFATTI CHE MINISTRO ABBIA TROVATO SITUAZIONE POSITIVA - "Sono soddisfatto che il Ministro Giulia Grillo abbia trovato durante la sua visita all'ospedale Sandro Pertini una situazione abbastanza positiva in uno dei nostri ospedali di frontiera in un periodo sicuramente difficile per le complicanze e l'iper afflusso derivanti dall'influenza e in un momento in cui a Roma e' chiuso un importante pronto soccorso di un DEA di I livello a causa di un incendio. Se il Ministro lo avesse chiesto l'avremmo volentieri accompagnata nella visita per ricordarle che sull'ospedale Sandro Pertini sono previsti gia' interventi per l'ammodernamento per circa 10 milioni di euro che presto saranno cantierabili. Per quanto riguarda poi il personale le difficolta' sono legate agli effetti del commissariamento e del blocco del turn over. Prima si esce dal commissariamento e prima potranno essere colmate le carenze di organico. Voglio ricordare al Ministro che nel Lazio e' in corso il piu' importante processo di stabilizzazione a livello nazionale. Sono oltre 300 le procedure concorsuali svolte e 1.800 i contratti gia' trasformati da tempo determinato a indeterminato. Infine voglio ricordare sulla situazione degli infermieri e' in corso, con azienda capofila il Sant'Andrea, uno dei maggiori concorsi a livello nazionale per reclutare 258 infermieri". Lo dichiara in una nota l'Assessore alla Sanita' e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
(Wel/ Dire)