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Ictus, Ptv: "Tempestivita' determinante, ecco iniziative Stroke unit"
Roma, 20 feb. - Il perfezionamento del percorso diagnostico terapeutico e l'organizzazione della rete dell'emergenza nel trattamento dell'ictus in fase acuta rappresenta un anello fondamentale della catena di cura. Al Policlinico di Tor Vergata sono stati trattati nel 2018 circa 140 pazienti, ottenendo una completa autonomia funzionale valutata a 3 mesi nel 50% circa dei casi, nonostante l'estrema gravita' dei sintomi all'esordio.
L'ottimizzazione dei percorsi e la formazione del personale dedicato sono elementi fondamentali per la corretta gestione di una patologia cosi' grave per la quale il tempo di trattamento rimane un fattore determinante.
"Il processo di invecchiamento della popolazione- spiega Marina Diomedi, responsabile della Stroke Unit della Fondazione Policlinico Tor Vergata- ha portato ad un aumento del numero di pazienti colpiti da ictus ma questi possono contare su una maggiore efficienza della rete dell'emergenza ictus che permette loro di arrivare al setting piu' appropriato in tempo utile per un trattamento. È pero' necessario che il paziente riconosca i sintomi e agisca con tempestivita' rivolgendosi a centri Hub specializzati. Il Policlinico Tor Vergata, in quanto hub della rete per l'ictus, serve un bacino d'utenza di circa 1.800.000 persone ed esegue ogni anno un numero sempre crescente di trombectomie, uno dei piu' alti in Italia".
Piccoli segnali, spesso sottovalutati, possono predire il sopraggiungere di un ictus, una patologia che colpisce 200.000 persone ogni anno in Italia e che rappresenta la seconda causa piu' comune di morte e la principale causa di disabilita' nell'a¡dulto per via delle conseguenze permanenti che puo' comportare.
Asimmetria del volto, sensazione di debolezza a un braccio o una gamba, difficolta' di linguaggio, perdita di equilibrio o coordinazione, sono alcuni dei segnali da non sottovalutare e che indicano un'interruzione dell'apporto di sangue a una parte del cervello che puo' portare a morte o a gravi disabilita' permanenti se non gestita tempestivamente.
La Stroke Unit della Fondazione Policlinico Tor Vergata, punto di riferimento per la presa in carico in emergenza del paziente colpito da ictus, promuovera' nel corso dell'anno iniziative di sensibilizzazione e formazione, in linea con quanto suggerito dallo Stroke Action Plan for Europe 2018-2030 firmato dalla Stroke Alliance For Europe (Safe) e l'European Stroke Organization (Eso). Tra queste l'avvio del primo master universitario di II livello "La gestione dell'ictus in fase acuta" e la promozione di eventi diretti alla popolazione per migliorare le conoscenze sulla prevenzione ed i segni precoci dell'ictus.
Il Master. Il primo master universitario di II livello "La gestione dell'ictus in fase acuta - Management of acute stroke" partira' il prossimo 22 febbraio all'Universita' Tor Vergata.
Coordinato dalla professoressa Marina Diomedi, il master si propone di fornire le competenze derivanti da un approccio multidisciplinare nella gestione dell'ictus ischemico ed emorragico in fase acuta. Aperto ai laureati in medicina e chirurgia con diploma di specializzazione in neurologia, radiodiagnostica, medicina fisica e riabilitazione; ha una durata di 16 mesi e l'attivita' didattica si articola in 7 diversi insegnamenti: fisiopatologia e modelli sperimentali dell'ictus, diagnostica neuro vascolare per immagini, diagnostica clinica dell'ictus cerebrale, terapie dell'ictus cerebrale e gestione delle complicanze, riabilitazione neuromotoria e cognitiva, programmazione sanitaria dei servizi della rete ictus, metodologia della ricerca.
La Stroke Unit del Policlinico Tor Vergata. Unita' sub-intensiva dotata di 8 letti per il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti colpiti da ictus ischemico ed emorragico, nata nel 2006, si avvale di un team multidisciplinare formato da radiologi interventisti, neuroradiologi e neurochirurghi, oltre ad un team di medici ed infermieri formato e dedicato per la gestione di questi pazienti. Nel corso degli anni il personale della stroke unit ha raggiunto un alto livello di competenze cosi' come dimostrato dagli ottimi risultati ottenuti, nonostante la gravita' clinica dei pazienti. Collabora in vari progetti di ricerca sia nazionali che internazionali come con il Royal Melbourne Hospital di Parkville, in Australia con l'obiettivo di migliorare il percorso diagnostico e terapeutico nonche' l'outcome funzionale del paziente in fase acuta.
La patologia e l'attenzione ai sintomi. I due tipi principali di ictus sono quello ischemico, dovuto all'ostruzione di un vaso sanguigno cerebrale, ed emorragico, causato dalla rottura di un vaso sanguigno cerebrale. Il rischio di sviluppare un ictus e' maggiore nel caso di pressione alta, diabete, presenza di cardiopatie (ad esempio la fibrillazione atriale), colesterolo alto, abitudine al fumo, sovrappeso, vita sedentaria o stressante.
Stroke Action Plan for Europe 2018-2030. L'organizzazione europea si propone di sostenere la prevenzione primaria e secondaria, la definizione di un percorso di cura integrato, le modalita' di intervento in fase acuta, la riabilitazione e la valutazione dei risultati post trattamento. La sfida a livello europeo e' quella di raggiungere, entro il 2030, la riduzione del 10% nel numero di persone colpite da ictus, il trattamento del 90% dei pazienti all'interno di stroke unit dedicate, la promozione di una cultura della prevenzione che indirizzi i soggetti piu' a rischio verso uno stile di vita sano, la predisposizione di piani di cura che prevedano un approccio complessivo, dalla prevenzione al follow-up. Coloro che sopravvivono all'ictus, infatti, vanno incontro a numerose conseguenze- problemi di mobilita', problemi alla vista, di linguaggio e memoria, cambiamenti nella personalita', affaticamento e depressione- che possono essere limitate grazie ad un approccio qualificato.
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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