(DIRE) Roma, 1 feb. - "Il Policlinico Umberto I e' una struttura estremamente sovraccarica, in cui ci sono varie criticita', a partire dalle pulizie. Al Pronto soccorso ci e' stato detto che l'ultimo turno e' stato effettuato ieri sera, e quindi stamattina il quadro e' disarmante". Lo ha detto, all'agenzia Dire, il ministro della Salute, Giulia Grillo, al termine della visita al Pronto soccorso del nosocomio romano.
Tra i problemi elencati dal ministro "il fatto che il Pronto soccorso si sviluppi su piu' livelli, la sala d'attesa con i bagni guasti, la mancanza di monitor per consentire ai parenti di controllare l'entrata dei propri cari, la presenza dei senza fissa dimora, che arrivano qui e non si sa dove ricollocarli.
Oltre, ovviamente, a una mancanza di posti letto che e' un problema generale, non solo dell'Umberto I, e che deriva dal fatto che sul territorio non sono state attivate le strutture per accogliere i malati cronici, che finiscono appunto nel Pronto soccorso. Nonostante questa situazione, ho trovato degli operatori professionali che lavorano con grande dedizione e per questo li ringrazio. Io sto girando per gli ospedali per rendermi conto e cercare di trovare soluzioni".
DG UMBERTO I A GRILLO: E' STRUTTURA ECCELLENZA E PULITA - "In relazione alle agenzie di stampa relative all'ispezione del Ministro della Salute al Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I si precisa che: il Pronto Soccorso vive una condizione di particolare sovraffollamento, come rilevato anche dal ministro, correlata al picco influenzale, e' ovvio che in tale condizione e' difficile garantire con continuita' il livello ottimale di pulizia dei locali. Diversamente da quanto sopra, nella restante parte del Pronto Soccorso, che non risente dello stesso grado di affollamento, i locali e gli spazi comuni sono risultati adeguatamente puliti". Lo afferma, in una nota, il direttore generale del Policlinico Umberto I, Vincenzo Panella.
"Ci piace ricordare che il Policlinico Umberto I non e', e non puo' essere, solo un corridoio non pulito in un momento difficile, ma e' una struttura di eccellenza nella quale mentre era in corso la visita del Ministro si stavano effettuando ben 122 procedure chirurgiche e nella quale, solo pochi giorni fa a puro titolo di esempio sono stati eseguiti due trapianti di polmone in contemporanea e un trapianto di rene, utilizzando organi ricondizionati grazie all'impiego di avanzatissime tecnologie che consentono l'utilizzazione di organi da trapiantare che altrimenti non sarebbe stato possibile utilizzare- continua Panella- non a caso a sostegno della elevata attivita' trapiantologica una delle tante eccellenze dell'Umberto I, questa Direzione, grazie alla ripresa delle assunzioni, resa possibile dal risanamento dei conti portato avanti dalla Regione Lazio, ha recentemente potenziato l'organico medico della Chirurgia Toracica, altra struttura di eccellenza che dall'inizio dell'anno ha trattato piu' di 25 casi di cancro del polmone ed esegue circa 600 interventi chirurgici all'anno (cinque anni orsono erano 300); per quanto riguarda la situazione edilizia di un Ospedale realizzato nel 1893, questa Amministrazione e' riuscita finalmente a concludere, negli ultimi mesi dello scorso anno, il lunghissimo iter procedurale per l'autorizzazione ai lavori di ristrutturazione del Policlinico Umberto I che, per un valore di circa 240 milioni di euro, interessano gran parte degli edifici e consentiranno, dopo oltre cento anni, di allineare le strutture del Policlinico con i piu' moderni ospedali".
"Non sfugge- continua Panella- che un intervento cosi' ingente, sia sotto il profilo edilizio che finanziario, necessita di essere accompagnato da approfondite valutazioni e accorte procedure che lo mettano al riparo da intralci di varia natura, come gia' successo per altri interventi di edilizia pubblica in questa citta'. Oltretutto la complessita' delle procedure del vigente codice degli appalti, del quale tutti stiamo aspettando le annunciate modifiche migliorative, non possono che amplificare i tempi di realizzazione dell'intervento".
(Mel/ Dire)