Roma, 6 dic. - "È nata il 4 dicembre ACOS, una Associazione Culturale che raccorda gli Ospedali storici italiani per proteggere, studiare e far conoscere una delle miniere culturali oggi meno note ma sicuramente tra le piu' interessanti e feconde della storia della civilta' italiana della cura delle persone. I soci Fondatori sono le aziende sanitarie e gli enti che gestiscono rispettivamente l'Ospedale S. Maria Nuova di Firenze, l'Ospedale Civile Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, l'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, l'Ospedale Santo Spirito di Roma e il Museo delle Arti Sanitarie negli Incurabili di Napoli. ACOS e' aperta alle adesioni di tutte quelle strutture, enti sanitari, ospedalieri ed altri soggetti giuridici pubblici o privati, che siano dotati di un patrimonio storico o di beni museali. In particolare l'associazione si propone di elaborare soluzioni gestionali, conservative, comunicative delle entita' storiche in ambito ospedaliero, per valorizzarne e rendere fruibile il patrimonio storico, artistico e culturale che comprende non solo gli immobili, ma molto spesso biblioteche, musei, collezioni, chiese, opere d'arte e strumentazione storica. Alla firma per l'avvio di questa importante iniziativa, avvenuta ieri a Firenze, erano presenti il Direttore Generale Ausl Toscana Centro Paolo Morello Marchese, il Direttore Generale Ulss 3 Serenissima (Venezia) Giuseppe Dal Ben, il Presidente della Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico (Milano) Marco Giachetti, il Direttore Generale della Asl Roma 1 Angelo Tanese e il Presidente dell'associazione culturale per l'arte e la storia della medicina Il Faro di Ippocrate (Napoli) Gennaro Rispoli".
Cosi' in un comunicato la Asl Roma 1.
(Comunicati)