Roma, 16 apr. - I vertici di gran parte del sistema sanitario regionale sono stati ascoltati in settima commissione, Sanita', politiche sociali, integrazione sociosanitaria, sulla proposta di legge regionale, d'iniziativa della Giunta, istitutiva della "Azienda Lazio.0", finalizzata all'integrazione funzionale dei servizi sanitari e operativi di supporto a valenza regionale, con l'obiettivo di limitarne i costi gestionali. Lo rende noto il Consiglio regionale del Lazio.
"Giudizi positivi - si legge in una nota - al provvedimento sono giunti dai rappresentanti di vertice delle Asl Roma 1, Roma 2, Roma 3, delle aziende ospedaliere San Camillo Forlanini e San Giovanni Addolorata, dell'Ifo, e dei policlinici universitari Umberto I e di Tor Vergata, e dall'Istituto Spallanzani".
IL PROGETTO AGENZIA LAZIO.0 - Il progetto di legge prevede in modo simile alle realta' di altre regioni italiane, come Veneto, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Toscana, la creazione di una sovra azienda (Azienda Lazio.0) per definire i piani di acquisto annuali e pluriennali per l'approvvigionamento di beni e servizi e per la valorizzazione del patrimonio mobiliare e immobiliare, per centralizzare il sistema dei pagamenti dei fornitori e per la gestione del sistema documentale del personale del servizio sanitario. La norma istitutiva del nuovo soggetto era stata inserita nella proposta di legge di stabilita' 2019 (pl 85), ma nel corso della sessione di bilancio ne era stato chiesto lo stralcio, a favore di una proposta ad hoc da esaminare nella commissione competente.
La nuova azienda potra' avvalersi di risorse umane tra il personale della Regione e il personale delle aziende ed enti del servizio sanitario regionale ma anche di personale assunto alle dirette dipendenze, secondo la disciplina vigente in materia di pubblico impiego. L'importo complessivo dei risparmi per la sanita' laziale e' stimato in 43 milioni di euro l'anno.
(Comunicati)