(DIRE) Roma, 8 nov. - La Giornata Internazionale della Radiologia (IDOR), che si celebra oggi nell'anniversario della scoperta dei raggi X da parte del fisico Wilhelm Conrad Rontgen, e' un'occasione importante per le 150 societa' scientifiche che vi aderiscono al fine di presentate le principali novita' nello studio del cuore.
Focus di questa edizione e' l'imaging cardiaco e il ruolo essenziale che i professionisti del settore svolgono nella rilevazione, diagnosi e gestione delle patologie del cuore: la radicale evoluzione dell'imaging, con l'introduzione di nuove metodiche diagnostiche non invasive, consente infatti una diagnosi accurata e tempestiva delle principali patologie cardiovascolari, particolarmente utili per orientare alla scelta della migliore strategia terapeutica.
"Nello screening dell'infarto o nella prevenzione della morte improvvisa nei giovani, l'imaging gioca un ruolo sempre piu' crescente- assicura il prof. Carlo Catalano, professore ordinario di Radiologia alla Sapienza Universita' di Roma e direttore UOC di Radiologia A del Policlinico Umberto I di Roma- Oggi il cuore e' al centro dell'attenzione dei radiologi, visto che le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo, con una stima di circa 17 milioni di decessi/anno e sono tuttora la prima causa di ricovero ospedaliero anche in Italia (14.5% di tutti i ricoveri, circa 1 milione di ricoveri/anno)".
E' il principale motivo per il quale In Italia il numero di esami di imaging non invasivo eseguiti per lo studio del cuore e' in crescita esponenziale: si stima che ogni anno vengano eseguite non meno di 15000 tra TAC ed RM cardiache, con coinvolgimento di oltre 50 Centri specializzati dal nord al sud del Paese. In questo solco il Policlinico e' uno dei piu' importanti Centri di riferimento a livello nazionale ed europeo, non solo per l'attivita' clinico assistenziale, ma anche per la didattica e la ricerca.
"A livello internazionale, TC ed RM sono in aumento, soprattutto nella oncologia ma e' soprattutto la branca della radiologia cardiovascolare ad avere uno spazio sempre piu' importante, rappresentando circa il 10% di tutta l'attivita' radiologica dell'ospedale", sottolinea il prof. Marco Francone, presidente eletto della Sezione di Cardioradiologia della SIRM e radiologo dell'Umberto I di Roma, che per il futuro prevede l'affermazione dell'intelligenza artificiale.
"Aumenterebbe l'efficienza del work-flow diagnostico- continua Francone- riducendo gli errori ed aiutando a personalizzare l'approccio alla singola malattia cardiovascolare mentre sull'importanza della formazione per il medico radiologo la combinazione di competenze cliniche e culturali e' l'elemento cruciale per gestire al meglio questa rivoluzione in corso che, grazie all'immagine multimodale, sta cambiando il paradigma in numerosi setting clinici cardiologici".
"Lo studio del cuore e' stato per diverse decadi poco piu' che un'applicazione di nicchia per il mondo radiologico, per via dell'impossibilita' tecnica di valutare un organo in movimento significativamente definito nella radiologia tradizionale 'ombra mediastinica'. Negli ultimi anni, invece, lo straordinario sviluppo tecnologico delle apparecchiature ha rimesso il cuore al centro della diagnostica per immagini, portando la cardio-radiologia ad essere branca centrale che lo specialista moderno non puo' semplicemente ignorare", ha affermato il professor Grassi, presidente della Societa' Italiana di Radiologia Medica (SIRM), che segue l'organizzazione della Giornata.
La sezione di studio di cardio-radiologia della SIRM, con oltre 600 membri attivi, e' uno dei gruppi di imaging cardiovascolare piu' numerosi in Europa, in costante crescita per il ruolo fondamentale del radiologo nel workup diagnostico del paziente cardiopatico, dalla diagnosi alla stratificazione prognostica. I Radiologi supervisionano ed eseguono esami di imaging, utilizzando tecnologie come la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RM) ed interpretano le immagini risultanti per diagnosticare e monitorare un'ampia gamma di malattie del cuore.
La ricorrenza dell'8 novembre contribuisce, con diverse iniziative che si svolgono su tutto il territorio nazionale, a sottolineare il ruolo fondamentale che i radiologi ricoprono nel settore sanitario e vede protagonista anche la neonata Fondazione della Societa` italiana di Radiologia Medica e Interventistica, presieduta dal dott. Carmelo Privitera.
"Il contributo dei radiologi e` di fondamentale aiuto per gli specialisti, innanzitutto per l'immediata valutazione di imaging non invasiva della malattia cardiaca e coronarica, e questo puo' agevolare nella diagnosi di una vasta varieta` di possibili patologie - dichiara Privitera - Per questo la Fondazione SIRM si impegna ad attivare processi di sensibilizzazione all'interno dell'opinione pubblica, assolvendo ai propri doveri istituzionali al fianco delle attivita` SIRM e promuovendo i valori della cultura radiologica in un'ottica di simbiosi tra sapere e capacita` di innovazione".
La Giornata Internazionale di Radiologia inoltre ricorre in concomitanza della XV edizione di Roma-Cuore, la manifestazione diventata ormai un evento atteso dalla comunita' medica romana. Il Congresso Nazionale, che chiudera' i battenti domenica, da' ampio spazio allo studio del cuore e delle sue principali patologie, in emergenza e in elezione. Nei tre giorni dedicati sono previsti sul tema 6 corsi monotematici, 8 comunicazioni orali, 5 tra corsi e lezioni di aggiornamento, 4 laboratori e due tavole rotonde.
(Wel/Dire)