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Retinopatia, Amd: "Screening annuale solamente per 25% pazienti diabetici"
(DIRE) Roma, 2 nov. - Oggi in Italia la retinopatia diabetica (RD) interessa oltre un milione di persone; un trend in crescita dovuto sia alla diagnosi tardiva di diabete tipo 2 (quando le complicanze, tra cui la retinopatia, sono gia' manifeste), sia alle difficolta' organizzative di eseguire uno screening specifico per questa problematica. L'esame del fondo oculare andrebbe eseguito al momento della diagnosi di diabete T2 e, in caso di esito negativo, una volta ogni due anni; nel diabete T1 cinque anni dopo la diagnosi e successivamente una volta all'anno. Malgrado le linee guida, secondo i dati dell'Associazione Medici Diabetologi (Amd) solo il 25% dei soggetti diabetici viene sottoposto allo screening annuale per la retinopatia. Ad aumentare questa percentuale potrebbe contribuire la retinografia, esame che, rispetto al fundus oculi, presenta alcuni vantaggi: puo' essere eseguito da un operatore addestrato (non necessariamente un medico) e non richiede la dilatazione della pupilla. Proprio per fare il punto su come migliorare il controllo della RD, soprattutto favorendone la diagnosi precoce, diabetologi e oftalmologi si danno appuntamento oggi e domani a Roma, in occasione del convegno promosso da Amd: "La microangiopatia diabetica: focus on retinopatia diabetica".
"Evidenze internazionali e studi condotti in Italia hanno dimostrato la piena efficacia di programmi di prevenzione secondaria attraverso la telemedicina, dotando le strutture di base di un retinografo e ricorrendo alla tele refertazione differita da parte dell'oftalmologo- spiega Domenico Mannino, Presidente Amd- In questo modo, oltre a un sensibile contenimento dei costi, si possono garantire il raggiungimento e il monitoraggio della quasi totalita' della popolazione diabetica, sicuramente raddoppiando, se non triplicando i numeri attuali relativi ai pazienti che si sottopongono a screening per la RD. Scopo di questo evento, caratterizzato dall'approccio multidisciplinare, e' proprio quello di mettere a confronto esperti diabetologi ed oftalmologi sulla gestione della retinopatia diabetica, dalla diagnosi al trattamento".
"Il mancato screening della retinopatia diabetica e la sua inadeguata gestione, in assenza di un'adeguata risposta organizzativa, condurra' a un aumento dei casi di riduzione della capacita' visiva fino alla perdita della vista- illustra Riccardo Candido, Consigliere nazionale Amd e responsabile scientifico dell'evento- Prima ancora di arrivare a questo esito estremo, la RD e' gia' una problematica molto invalidante, che impatta sulla quotidianita' del paziente, con conseguente crescita dei costi diretti, dovuti alla gestione della patologia e indiretti, dovuti alle giornate lavorative perse o al pensionamento precoce. Si stima che nel periodo 2015-2030 questa malattia produrra' un aggravio di costi pari a 4,2 miliardi di euro. Sul fronte del trattamento, alcuni dati sperimentali e clinici mostrano che i farmaci appartenenti alla classe dei DPP4-inibitori avrebbero un effetto protettivo, sia in termini di prevenzione della patologia che in termini di rallentamento della sua progressione, legato non solo alla riduzione della glicemia, ma anche all'azione che questi farmaci hanno a livello dei vasi retinici".
"La retinopatia diabetica e' la piu' importante complicanza oculare del diabete mellito e almeno un terzo dei diabetici presenta RD piu' o meno grave- evidenzia Franco Tuccinardi, responsabile scientifico dell'evento, Direttore Uoc Diabetologia Ospedale di Formia- Gli studi epidemiologici ci dicono che le complicanze della retina rappresentano la piu' comune causa di cecita' negli adulti in eta' lavorativa. La prevenzione di questo problema, quindi, e' cruciale e puo' essere perseguita grazie a un buon controllo della glicemia, ma soprattutto attraverso lo screening: nei Paesi che lo hanno attuato in modo sistematico, infatti, la cecita' dovuta a RD si e' ridotta drasticamente. Uno strumento molto utile, in tal senso, e' il retinografo che, sfruttando la registrazione digitale dell'immagine ottenuta senza midriasi (dilatazione della pupilla), ne consente la trasmissione e la refertazione a distanza. Nel corso di questo convegno, che si inserisce nel progetto 'Sharing Events', eventi che vedono la collaborazione di Amd con professionisti di altre aree terapeutiche, e' previsto un corso teorico pratico per spiegare ai diabetologi l'utilizzo di questo strumento".
(Wel/Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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