(DIRE) Roma, 2 nov. - "Le malattie gastro-reumatologiche colpiscono circa un milione di persone in Italia. Il Registro e' un ambizioso e complesso progetto, validato attraverso il Comitato etico della Regione Lazio, che ha visto finora la partecipazione attiva di 16 Centri di gastroenterologia e reumatologia sul territorio nazionale permettendo di ottenere quella che e', ad oggi, la piu' ampia casistica di pazienti affetti da SpA enteropatiche". Lo ha dichiarato Andrea Picchianti Diamanti, ricercatore universitario al Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare della 'Sapienza' nell'ambito della quinta edizione del Congresso nazionale SIGR che si e' tenuta a Roma.
Nella due giorni di congresso sono stati presentati anche i dati raccolti dalla Societa' Italiana di GastroReumatologia e racchiusi nel Registro nazionale Spondiloartriti Enteropatiche.
"Per facilitare e uniformare la raccolta dei dati - continua Picchianti Diamanti- SIGR ha creato una piattaforma online ad hoc, di semplice utilizzo, in cui ogni centro ha inserito le principali caratteristiche cliniche di ogni singolo paziente tra cui: la tipologia di SpA enteropatica, la severita' della malattia, la diagnostica per immagini (risonanza magnetica, ecografia articolare, radiografia),le comorbidita' e il regime terapeutico. Poiche' la prevalenza dell'artrite all'interno delle malattie infiammatorie croniche intestinali si aggira sul 20%, cio' significa che per aver raccolto 350 pazienti con Spondiloartriti enteropatiche sono stati esaminati circa 7000 pazienti affetti da M.I.C.I".
"I dati epidemiologici- prosegue lo specialista- scaturiti da questa popolazione potranno ampliare la conoscenza delle Spondiloartriti (Spa) enteropatiche nella speranza di migliorarne il percorso diagnostico/terapeutico attraverso la gestione multidisciplinare di questi pazienti".
Com'e' noto, le Spondiloartriti (SpA), infiammazioni che possono interessare le articolazioni e la colonna vertebrale, si possono frequentemente associare alle malattie infiammatorie croniche intestinali (M.I.C.I.), quali la colite ulcerosa o il Morbo di Crohn; la sovrapposizione di queste due patologie nello stesso paziente viene appunto definita SpA enteropatica. Ad oggi, l'incidenza di spondiloartriti e artrite reumatoide si attesta intorno allo 0,5% della popolazione e per le malattie infiammatorie croniche intestinali intorno allo 0,3%-0,5%.
"Si tratta in ogni caso di malattie croniche disabilitanti di forte impatto sociale perche' colpiscono spesso persone giovani in piena eta' lavorativa impedendo loro di lavorare, con costi diretti e indiretti rilevanti per il Ssn, dove per esempio un malato affetto da artrite reumatoide puo' 'costare' fino ai 10.000 euro l'anno- spiega il prof. Bruno Lagana', presidente della Societa' Italiana di GastroReumatologia SIGR- e che potrebbero invece essere ridotti da strumenti di diagnosi precoce e terapia specifica, da mettere a punto in centri specialistici sul territorio dove gastroenterologi e reumatologi lavorino fianco a fianco".
(Wel/Dire)