(DIRE) Roma, 30 mar. - "Abbiamo stabilito una giornata pro bono il primo venerdi' del mese a partire da maggio. Se ci sara' un'esigenza che supera questa disponibilita', promuoveremo due giorni al mese, e se questa logica si diffondesse in generale tra i medici sarebbe una buona opportunita'". La pensa cosi' Francesco Macri', professore aggregato di Pediatria dell'Universita' La Sapienza di Roma, membro del consiglio direttivo della Sip (Societa' italiana di pediatria) e vicepresidente della Siomi (Societa' italiana di omeopatia e medicina integrata).
"Si tratta di far si' che un giorno al mese nel mio studio si possano prenotare delle visite gratuite. I pazienti che verranno in quel giorno al mese faranno la visita senza affrontare la spesa. Perche'?- chiede Macri'- Dal 2008 siamo in crisi economica e mi sono trovato a volte di fronte a situazioni in cui i genitori mi hanno contattato chiedendomi un consiglio. Non venivano da tempo a far visitare il loro bambino perche' non potevamo affrontare la spesa. Siccome in quei casi, se affronto il problema in modo diretto con il paziente, c'e' il rischio che i genitori si sentano in difficolta'- continua il pediatra- ho pensato che, per evitare tale inconveniente, non dovevo fare altro che istituire ufficialmente una giornata dove sia possibile prendere un appuntamento gratuito ed entrare in un circuito di tipo organizzativo. Non e' piu' la cortesia al singolo, dal punto di vista organizzativo- conclude- lo studio prevede questo".
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(Rac/ Dire)