(DIRE) Roma, 29 mar. - I sistemi sanitari piu' apprezzati sono quelli in Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige e Veneto. Circa 4 italiani su 10 (36,7%) dichiarano di essere soddisfatti dei servizi sanitari legati ai vari aspetti del ricovero: assistenza medica, assistenza infermieristica e servizi igienici. Un andamento in crescita del 2,5% rispetto all'anno precedente.
L'indicatore conferma un divario piu' che significativo tra le diverse realta' regionali. È quanto emerso dall'analisi dell'Ips, l'Indice di Performance Sanitaria, sviluppata per il terzo anno consecutivo dall'istituto Demoskopika e presentata a Rende, in provincia di Cosenza.
I cittadini piu' "appagati" vivono in Valle d'Aosta che ha ottenuto il massimo del risultato (100 punti) immediatamente seguita dal Trentino Alto Adige (90,8 punti). A seguire con una distanza significativa, Veneto (70,9 punti), Emilia Romagna (66,5 punti), Umbria (64,6 punti), Piemonte (58,5 punti), Liguria (54,4 punti), Friuli Venezia Giulia (45,4 punti), Marche (43 punti), Lazio (34, 7 punti), Toscana (33 punti) e Sardegna (32,5 punti), realta' in cui il livello medio di soddisfazione per i servizi ospedalieri, rilevata dall'Istat tra coloro che hanno subi'to almeno un ricovero nei tre mesi precedenti l'intervista, oscilla tra il 50% ed il 30%.
In coda alla graduatoria per il minor livello di soddisfazione, pari mediamente al 20%, si collocano le rimanete sette realta' regionali: Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata.
SISTEMI SANITARI PIÙ 'SANI' A CENTRO-NORD, SUD ANCORA 'MALATI' - Sei i sistemi sanitari piu' "sani" con il Sud si conferma "malato", pur se con qualche miglioramento. È un testa a testa tra realta' del Nord e del Centro, la competizione sulla migliore perfomance dei sistemi sanitari regionali. A condizionare i cambiamenti nell'area sana della classifica dell'Indice di perfomance sanitaria (Ips) dell'istituto Demoskopika per il 2017 rispetto all'anno precedente, i miglioramenti rilevanti prioritariamente di Veneto, Marche, Umbria, Emilia Romagna e Toscana.
A guidare la graduatoria l'Emilia Romagna che, con un punteggio pari a 646,6, conquista la vetta spodestando il Piemonte. Quest'ultima regione, con 497,4 punti, ha registrato una retrocessione di ben 10 posizioni rispetto all'anno precedente collocandosi nell'area di quelle con un sistema sanitario "influenzato".
Seguono, tra i migliori sistemi sanitari locali, le Marche (624 punti) che, con un saldo in avanti di 5 posizioni rispetto al 2016, ottiene la seconda posizione immediatamente seguita sul podio dal Veneto con 601,9 che con un rilevante balzo in avanti di ben 7 posizioni lascia l'area delle realta' sanitaria "influenzate" conquistando l'obiettivo di sistema "sano". Nel cluster delle migliori ci sono anche Toscana con 591 punti, Umbria con 581,7 punti e Lombardia con 580,4 punti.
Nel gruppo, ben piu' consistente, delle regioni "influenzate" si collocano nove realta': Friuli Venezia Giulia (552,7 punti), Trentino Alto Adige (527,4 punti), Lazio (519,8 punti), Liguria (504,6 punti), Piemonte (497,4 punti), Puglia (494,8 punti), Valle d'Aosta (467,9 punti), Abruzzo (431,3 punti) e Basilicata (405,8 punti).
Sono tutte del Sud, infine, le rimanenti regioni che contraddistinguono l'area dell'inefficienza sanitaria, dei sistemi sanitari etichettati "malati" nel ranking di Demoskopika: Campania (395,5 punti), Sardegna (384,4 punti), Calabria (348,7 punti), Sicilia (332,7 punti) e Molise (309,9 punti).
(Wel/Dire)